2015

Cagliari, idee chiare e squadra completa: i rossoblu mettono la Serie A nel mirino

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La sessione di mercato che si è chiusa lunedì notte ha definito il Cagliari che affronterà il campionato di Serie B 2015/16. Una rosa profondamente rinnovata, con 13 partenze e 15 volti nuovi, una squadra costruita per essere protagonista e centrare immediatamente il ritorno in Serie A. Dopo la deludente retrocessione dell’anno scorso, il presidente Tommaso Giulini ha dimostrato di aver fatto tesoro degli errori commessi nella scorsa stagione. Il primo atto del numero uno rossoblu all’indomani della retrocessione è stato infatti quello di affidare il mercato a un direttore sportivo competente e conoscitore della categoria come Stefano Capozucca. È stato lo stesso dirigente a proporre con forza il nome di Massimo Rastelli – anch’egli esperto della serie cadetta dopo l’esperienza alla guida dell’Avellino – e a costruire, tassello dopo tassello, una squadra di assoluta qualità e completa in ogni reparto. Al netto di qualche situazione che poteva essere gestita in maniera diversa – vedi il mancato rinnovo di Andrea Cossu, le cui ragioni rimangono tutt’oggi avvolte nel mistero – i meriti di presidente e direttore sportivo sono senz’altro evidenti.

 

LE CONFERME E L’IDENTITÀ – La stagione ormai alle porte sarà la prima senza Daniele Conti, Andrea Cossu e Francesco Pisano. Al doloroso addio delle bandiere rossoblu si sono aggiunte le inevitabili cessioni dei pezzi pregiati e ambiti sul mercato come Avelar, Ekdal e, da ultimo, Donsah, oltre alle partenze di Rossettini, Diakite, e dei vari Crisetig, M’Poku, Longo e Cop prestiti terminati più o meno in anticipo a causa della retrocessione. Il rinnovato Cagliari si è stretto dunque attorno a un nucleo costituito da giocatori che conoscono il significato di indossare la maglia rossoblu: Capitan Dessena, che nello spogliatoio ha raccolto l’eredità lasciata dai tre senatori, e Marco Sau su tutti, passando per i giovani cresciuti in casa come Del Fabro, Murru, Barella e Deiola – quest’ultimo reduce dalla stagione al Tuttocuoio e promosso a pieni voti dal tecnico Rastelli dopo un ottimo precampionato – che rappresentano i nuovi simboli del Cagliari identitario. Accanto a loro, le conferme di Balzano, Ceppitelli, Capuano, Joao Pedro e Farias, tra i pochi superstiti della retrocessione. In particolare, il rinnovo del brasiliano voluto Zeman dopo esser stato sul piede di partenza e nonostante le sirene di mercato equivale a un colpo di mercato.

 

LE CERTEZZE – Nel segno della continuità tra passato e presente è da annoverare anche il grande ritorno di Marco Storari dopo la straordinaria cavalcata salvezza dei primi sei mesi del 2008. Il portierone, reduce da quattro anni di vittorie con la Juventus, porta in dote un notevole bagaglio di esperienza e mentalità vincente che saranno utili soprattutto ai più giovani del gruppo in un campionato lungo e difficile come la Serie B. A Marcone si aggiungono le tante certezze arrivate durante l’estate, uomini che conoscono il campionato cadetto, capaci di calarsi nella parte: Fabio Pisacane, il «cagnaccio» fedelissimo di Rastelli che il tecnico ha voluto fortemente con sé da Avellino e, per rimanere alla difesa,  Luka Krajnc, centrale classe 1994 già pilastro difensivo e dal futuro assicurato. A centrocampo il colpo vero è Davide Di Gennaro, esperto in promozioni e autentico lusso per la categoria, in grado di dare qualità, geometrie e estro là in mezzo, mentre in avanti il pezzo forte è Federico Melchiorri. L’ex Pescara, reduce da una grande stagione con 14 gol e 10 assist, formerà la coppia titolare con Sau: la doppietta e il passaggio vincente nella sfida di Coppa Italia con l’Entella stuzzicano già la fantasia dei tifosi. Senza trascurare poi il fosforo di Fossati, l’esperienza di Salamon e Munari – altro esperto in promozioni – e la fame di Giannetti.

 

LE SCOMMESSE – In un organico completo in ogni reparto, le scommesse sono poche e ben calibrate. Antonio Barreca, se di scommessa si può parlare, si giocherà il posto di terzino sinistro con Nicola Murru, ma l’esterno classe 1995 proveniente dal Torino si è rivelato una delle sorprese della scorsa stagione con la maglia del Cittadella e anche lui, come il compagno di reparto, è nel giro dell’Under 21 di Luigi Di Biagio. In mezzo la vera scommessa è Andres Tello: il colombiano, arrivato quasi sul gong del mercato in prestito dalla Juventus verrà impiegato come mezz’ala, anche se all’occorrenza è in grado di giocare sia sull’esterno sia sulla trequarti. Un colpo per completare il reparto, ma che all’occorrenza potrà rivelarsi utile in determinati frangenti della stagione. Infine, Alberto Cerri: l’ariete a lungo cercato dal Cagliari per completare il reparto avanzato. Il classe 1996, reduce dall’esperienza al Lanciano, si è presentato subito con un gol da attaccante navigato nell’amichevole con l’Olbia. I suoi centimetri e il suo peso serviranno per scardinare le barricate che gli avversari inevitabilmente alzeranno contro i rossoblu.

 

In sostanza, il mercato ha consegnato a Rastelli una rosa completa e con le giuste alternative per affrontare la stagione da protagonista. Il tecnico, dal canto suo, ha dimostrato di avere le idee chiare, capace di ricostruire il gruppo e di dare un’identità precisa alla squadra già dal precampionato. Vero, in Serie B insidie e sorprese sono sempre dietro l’angolo. Intanto, il Cagliari mette nel mirino la Serie A: le avversarie sono avvisate.

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