2013

Cagliari, il grido di Cellino: «La salvezza non mi basta più»

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Massimo Cellino è ufficialmente tornato. Ammesso che mai se ne fosse andato, nonostante il periodo trascorso agli arresti domiciliari. La vicenda stadio sembra essere andata verso una soluzione, provvisoria certo, ma almeno consentirà al Cagliari di giocare nuovamente davanti al suo pubblico. L’Is Arenas è, almeno nelle dichiarazioni ufficiali, ormai abbandonato, un incubo svanito che sembra portare via con sé anche i sogni di gloria e le velleità di raggiungere traguardi più ambiziosi. 

Ma il presidente non ci sta e tuona: «Sono stanco di salvarmi, voglio di più», e allora sembra essere giunto il tempo di alzare l’asticella per il Cagliari. Il tanto sbandierato salto di qualità, annunciato nelle stagioni precedenti ma puntualmente smentito dal campo, passa anche attraverso il mercato estivo. In primis c’è da definire la situazione Nainggolan: la Roma sembra essere ancora in vantaggio, l’Inter potrebbe spuntarla grazie alle contropartite (Bardi potrebbe prendere il posto di Agazzi, destinato alla Fiorentina), ma occhio all’inserimento e al cash del Monaco. Chi invece non si muoverà, stando alle dichiarazioni, è Davide Astori, nonostante Milan e Napoli siano sempre sulle sue tracce. 

Il patron rossoblu sa di non aver bisogno di cedere, una posizione che, come riportato dal Corriere dello Sport, lo mette in vantaggio rispetto alle pretendenti, che potrebbero farlo tentennare solo con una proposta economica davvero allettante. Il potere dei soldi è musica per le orecchie dei tifosi rossoblù. 

 

 

 

 

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