2013
Cagliari, il tesoro è a centrocampo
“Le partite si vincono a centrocampo”. Lo ha sempre affermato Giovanni Trapattoni, commissario tecnico della Nazionale irlandese, che tra l’altro uscì sconfitto dall’ esperienza alla guida del Cagliari nella stagione 1995-1996.
Diego Lopez, attuale tecnico del Cagliari, anche se non ha nulla a che fare con l’allenatore dell’Irlanda, sembra condividere questa massima calcistica. “El jefe” ha a disposizione una squadra che fa del centrocampo il vero punto di forza.
E’ Daniele Conti, come un direttore d’orchestra detta i tempi di un brano ai musicisti, a dirigere stabilmente il centrocampo del Cagliari da ormai dieci anni. Il capitano rossoblù è assistito da Daniele Dessena, centrocampista di quantità che lotta su ogni pallone, corre e suda sempre per il bene del Cagliari, e Radja Nainggolan, che ha resistito alla “sirene” dei grandi club, che è di madre belga e padre indonesiano ma dal sangue sardo. Poi c’è Albin Ekdal, calciatore poco appariscente ma di grande sostanza, che si completa perfettamente con i tre centrocampisti appena citati e, se riuscisse ad essere più incisivo in fase realizzativa, potrebbe diventare uno dei centrocampisti più forti in Italia.
E non mancano i sostituti. Sebastian Eriksson e Rui Sampaio dimostrano sempre di essere valide alternative ai titolari indiscussi. Il portoghese ha disputato un ottimo pre-campionato andando a segno diverse volte, lo svedese è subentrato nel corso del secondo tempo della sfida contro l’Atalanta dimostrando di essersi ambientato nel calcio italiano e di poter ambire a giocare con continuità in Serie A.
Il centrocampista che occupa una posizione più avanzata, dicesi trequartista, è stato, nella partita contro l’Atalanta, Matias Cabrera. L’uruguaiano è stato schierato da mister Lopez al posto dell’infortunato Andrea Cossu e non ha di certo deluso. Ha corso, recuperato palloni, innescato occasioni da gol e segnato al 62’ del secondo tempo con un preciso diagonale che ha battuto il basito Andrea Consigli.
Il trequartista uruguaiano sarebbe dovuto essere il sostituto del più esperto Andrea Cossu. Ma le qualità di Cabrera sembrano quasi offuscare quelle del talento sardo. Insomma, il Cagliari ha a disposizione un centrocampo folto e competitivo, calciatori esperti che possono consigliare al meglio i giovani emergenti. Non si ha più a che fare con Parola, Conticchio e Budel… La vera forza dei sardi è il centrocampo!