2015

Cagliari, impietoso il bilancio casalingo

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Impietosi i numeri delle partite casalinghe del Cagliari. Manca ancora una gara, quella contro l’Udinese della 38° giornata, ma anche una vittoria non cambierebbe né il verdetto del campo né il bilancio, che rimarrebbe comunque pessimo.
Sono solo 13 i punti guadagnati in casa, sui 28 racimolati finora e solo 20 le reti messe a segno contro le 33 subìte. Sulle 18 gare disputate al Sant’Elia solo tre hanno portato in dote i tre punti, quelle contro le “compagne di serie B” Cesena e Parma e contro il Sassuolo. Quattro pari e ben undici sconfitte concludono un impietoso quadro.

 

La prima vittoria casalinga è arrivata alla 18° giornata, i rossoblù vinsero per 2-1 contro il Cesena (reti di Joao Pedro e Donsah). Al termine della successiva partita tra le mura amiche arrivò la seconda vittoria, sempre 2-1 il finale, a segno Rossettini e Cop. L’arrivo di Gianfranco Zola sulla panchina sarda aveva riportato fiducia per il futuro, dopo la parentesi Zeman conclusasi con zero vittorie in casa. Dalla vittoria contro il Sassuolo si sono giocate otto gare casalinghe, per un totale di un solo punto guadagnato, arrivato nel giorno dello Zeman-bis, alla fine della partita contro l’Empoli, che i rossoblù avrebbero meritato di vincere, se il gol di Joao Pedro nel primo tempo non fosse stato pareggiato a pochi secondi dalla fine da quello dell’ex Vecino. Dopo la sconfitta interna per 0-3 contro il Napoli, accettate le dimissioni irrvocabili rassegnate da Zeman, la società, conscia che per raggiungere la salvezza sarebbe servito un miracolo, decise di scegliere in casa il traghettatore sino a giugno.

 

Il traghettatore in questione si chiama Gianluca Festa, promosso dal timone degli allievi nazionali a quello della prima squadra. Con Festa i rossoblù hanno rialzato la testa, ottenendo in quattro gare 7 punti, di cui tre in casa, nella vittoria per 4-0 conto un Parma matematicamente retrocesso. Nell’ultima partita, quella dell’ultima speranza, i rossoblù sono usciti dal terreno di gioco sommersi dai fischi del Sant’Elia, lo stadio che avrebbe dovuto essere protagonista dei punti salvezza, perché si sa, la salvezza si costruisce tra le mura amiche.
Per avere un’idea dell’importanza di un buon bilancio interno, basti pensare che negli ultimi dieci anni il Cagliari ha raccolto mediamente 30 punti casalinghi a stagione, mentre quest’anno il bottino è stato di appena 13 punti.

 

 

Matteo Culurgioni

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