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Cagliari, inizio complicato per Hatzidiakos: i numeri della sua avventura in rossoblù

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Un inizio non entusiasmante per Hatzidiakos in rossoblù: il bilancio del suo inizio di stagione con il Cagliari

Un arrivo fulmineo e un inizio di stagione altalenante per Pantelis Hatzidiakos. Il difensore del Cagliari è arrivato in Sardegna nel calciomercato estivo dall’Az Alkmaar. Fra le incertezze e i dubbi di un giocatore sconosciuto ai più, l’ambiente rossoblù attende ancora la miglior versione del giocatore greco. Dando uno sguardo ai numeri di Hatzidiakos con l’Az e la Nazionale greca (di cui è ancora un pilastro fondamentale), l’impressione è piuttosto positiva. Ben 213 presenze con gli olandesi fra Eredivisie, Europa League, Conference League, KNVB Beker e 31 partite con la Grecia fra partite di Nations League e gare di qualificazione agli Europei e ai Mondiali. Numeri che lasciano presagire tanta esperienza da parte di Hatzidiakos. Un perfetto connubio con il suo ruolo sul rettangolo verde di gioco, il difensore centrale. Non ha un modello in particolare a cui ispirarsi, ma nella conferenza stampa di presentazione (tenutasi a settembre) aveva cucito lodi per colleghi di reparto come Kim Min-jae – ora al Bayern Monaco – e Francesco Acerbi (pilastro della difesa dell’Inter). Difensori che hanno calcato tanti campi in Serie A che, si sa, rappresenta una vera e propria sfida per qualsiasi giocatore.

Un campionato che Hatzidiakos stesso aveva definito diretto e fisico ma che, su sua stessa ammissione – sempre in conferenza stampa – ci si poteva abituare grazie ai diversi tipi di calcio fronteggiati nelle gare con la Nazionale e nelle sfide in competizioni europee con le squadre italiane. L’esempio non è cascato a fagiolo: Hatzidiakos porta con sé esperienze decisamente positive contro alcune squadre italiane. Nel 2020, in Europa League, il suo Az Alkmaar giocò contro il Napoli – all’epoca allenato da Gennaro Gattuso (ora la Marsiglia) – nel Girone F. La sfida del Maradona terminò con il risultato di 1-0 in favore degli olandesi. Il ritorno, all’AFAS Stadion, finì con il risultato di 1-1. Hatzidiakos giocò entrambe le partite dal primo minuto. Stessa sorte gli toccò nella scorsa stagione quando, sempre in Europa League, l’Az buttò fuori la Lazio di Maurizio Sarri (affrontata con un piglio decisamente differente rispetto alla gara di qualche giorno fa) nel doppio confronto degli ottavi di finale: 2-1 sia allo stadio Olimpico, sia in Olanda. Hatzidiakos scese in campo da titolare anche contro i biancocelesti. Il difensore rossoblù fece, inoltre, il suo esordio con la prima squadra della sua Grecia proprio contro l’Italia, partendo da titolare allo stadio Olimpico di Roma. Il match, in questo caso, terminò per 2-0 in favore degli Azzurri di Roberto Mancini (reti di Jorginho e Federico Bernardeschi). Il percorso in Sardegna con il Cagliari, come già accennato, è piuttosto altalenante. Non sono sicuramente mancate le occasioni per il numero 17 isolano. Nelle 9 partite disputate fra Coppa Italia e Serie A, Hatzidiakos è sempre sceso in campo da titolare, ma solo in tre occasioni il Cagliari è riuscito ad ottenere la vittoria (contro l’Udinese in coppa, contro il Genoa in campionato).

Il bilancio complessivo recita 2 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. L’ultima partita disputata è stata probabilmente la peggiore dal suo arrivo in Serie A. Contro la Lazio, nella sconfitta per 1-0, mister Claudio Ranieri lo ha richiamato in panchina dopo 32 minuti. Complice l’espulsione di Antoine Makoumbou, il difensore non stava comunque disputando una prestazione indimenticabile. Proprio da una sua incertezza è nata l’azione che ha portato alla rete di Pedro nelle fasi iniziali del match. Va bene il pressing di Manuel Lazzari (autore dell’assist per lo spagnolo), ma la disattenzione di Hatzidiakos è stata quantomeno decisiva. Ora arriva il Sassuolo all’Unipol Domus e con un Edoardo Goldaniga in dubbio (possibile affaticamento per il numero 3 rossoblù), Hatzidiakos potrebbe avere un’altra occasione. E il greco ci spera eccome, perché deve dimostrare tantissimo. Il difensore cerca rivalsa e redenzione dopo le prestazioni poco esaltanti di questo inizio (complicato) di stagione.

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