Avversari
Juventus, Allegri: «Cagliari pericoloso in casa. Barzagli non ci sarà»
Le parole di Allegri nella conferenza stampa pre Cagliari-Juventus. Il tecnico toscano ha messo in risalto il ruolino dei sardi tra le mura amiche e svelato parte della formazione che scenderà dal 1′ al Sant’Elia
Domani sera il Cagliari riceverà la Juventus in un Sant’Elia sold-out e trepidante per il ritorno della Vecchia Signora in Sardegna. La squadra di Rastelli è reduce dalla caduta di Bergamo e vuole provare a rialzare la testa nel suo fortino. In settimana la squadra, in particolar modo l’attacco, hanno ripreso forma: di nuovo in gruppo ed arruolabili Sau, Padoin e Farias, rimane qualche dubbio su Marco Borriello, che soffre i postumi di una botta al ginocchio. La squadra di Allegri arriva dal successo di mercoledì a Crotone e va a caccia di punti per consolidare il primato in classifica e chiudere una settimana che ha visto i bianconeri particolarmente impegnati ma sempre vittoriosi. Nella conferenza stampa della vigilia Allegri si è soffermato sulle condizioni dei suoi, seminando qualche indizio di formazione e ricordando l’ottimo rendimento casalingo degli isolani.
IL CAGLIARI – «Per quanto riguarda il modulo di domani devo ancora decidere, ci saranno dei cambi ma deciderò dopo l’allenamento di oggi; stanno tutti bene e soprattutto ho la possibilità di fare respirare qualcuno e non far abbassare l’intensità della partita. Domani affrontiamo una squadra che in casa sta tenendo un ruolino di marcia importante, da quinto-sesto posto; hanno giocato 11 partite e hanno perso solo due volte, hanno fatto tanti gol, in casa sono una squadra veloce. Per noi sarà una gara importante perché è un momento delicato della stagione visto che il Napoli ha vinto anche ieri e la Roma ha una partita sulla carta abbordabile. Bisogna continuare a cercare di vincere per mantenere la distanza di sicurezza. Quest’anno poi non abbiamo mai fatto cinque vittorie di seguito in campionato e questo è uno dei nostri obiettivi del momento».
LA FORMAZIONE – «Domani gioca Buffon poi vedremo la prossima settimana eventuali turni di riposo, Neto è un grande portiere, è già successo di far riposare il titolare ma vedremo – riporta Sky Sport -. Marchisio ieri ha fatto l’allenamento con la squadra e oggi valuterò, così come Khedira e Pjanic che mercoledì ha preso una botta; Rincón ha fatto una buona partita, Sturaro è in buona condizione e quindi dovrò fare le mie scelte. Rientreranno Chiellini e Alex Sandro, davanti ci saranno Higuain e Dybala poi valuterò il resto; potrebbe anche giocare Pjaca. L’importante sarà essere coscienti dell’importanza della partita e delle difficoltà che ci aspettano, fare risultato a Cagliari è sempre molto difficile. Le reazioni al cambio? L’ho già spiegato, Lichtsteiner contro l’Inter ha avuto i crampi, c’è stata un’incomprensione perché credevo mi avesse chiesto il cambio e io ho affrettato la sostituzione; dopo lui mi ha detto che in realtà ce la faceva ma ormai il cambio era fatto. Non è successo nulla, succede che uno esca dal campo e magari sia più arrabbiato del solito, l’importante è che faccia il suo dovere sul campo se poi non mi saluta va bene lo stesso».
BARZAGLI OUT – «Barzagli purtroppo per qualche giorno sarà fuori ma spero di averlo già venerdì contro il Palermo, comunque Benatia è tornato bene dalla Coppa d’Africa ed è in una buona condizione; è un’alternativa che ho a disposizione e potrei anche farlo giocare così potrebbe riposare Bonucci che ha giocato tanto. Visto che ho cinque difensori centrali tutti sullo stesso di livello può essere una risorsa importante. Questo è un momento decisivo della stagione, domani abbiamo la seconda trasferta in cinque giorni e dobbiamo cercare di arrivare nella parte finale della stagione con tutti giocatori a disposizione, anche questo è fondamentale; siamo solo concentrati sulla partita di Cagliari, la Champions League è ancora lontana. Dani Alves ha fatto una buona partita al rientro dopo tre mesi e questo mi fa ben sperare per la parte finale del campionato; lui è un campione abituato a vincere e quindi per noi è un valore aggiunto».