Cagliari-Juventus, sfida al tabù Sant’Elia nel giorno più difficile

27 aprile 2014, il Cagliari batte il Parma con un rigore trasformato da Pinilla e conquista la salvezza. Sembrava una partita come tante altre, invece era destinata a restare un chiodo fisso nella mente del pubblico cagliaritano. Da allora infatti non è più arrivata nemmeno una vittoria in campionato per il Cagliari casalingo, sconfitto all’ultimo appuntamento della stagione scorsa e incapace di mettersi in tasca i tre punti nel campionato attuale.
Atalanta, Torino e Fiorentina sono andati via dalla Sardegna col bottino pieno, mentre la posta è stata divisa con Sampdoria, Milan e Genoa.

INSIDIE – Oggi la banda di Zeman ha una nuova occasione di infrangere il tabù, ma la giornata è di quelle toste, arriva probabilmente l’avversario peggiore possibile. La Juventus è una corazzata che in Italia domina (unica nostrana, sopravvive anche in Champions), insidiata solo dalla Roma, e difficilmente perde punti per strada. Per di più arriva da due pareggi consecutivi, indice certo di un momento opaco ma sarà ancora più alta l’asticella per via della grinta che i bianconeri metteranno in campo per risollevarsi. Dopo la gestione Conte, l’ex rossoblù Max Allegri ha cambiato tanto nell’impostazione della Signora ma è riuscito a proseguire nella serie di vittorie lasciata aperta dal predecessore.

SPERANZE – Il Cagliari dal canto suo ha il dovere di provarci, sapendo di arrivare da un periodo di involuzione ma conscio del fatto che le big siano avversari paradossalmente più vulnerabili al cospetto di un sistema di gioco, quello zemaniano, che se carbura a dovere può far male a chi cerca di imporre il proprio dominio in campo.
Mister Zeman, che come detto è ancora a secco di vittorie casalinghe, la sua ultima gioia fra le mura amiche l’ha provata proprio ai danni di Allegri, quando il boemo sedeva sulla panchina della Roma e il livornese su quella del Milan.

Un altro fattore da non sottovalutare è quello della pressione, stato d’animo che ha reso pesanti le gambe dei rossoblù nelle ultime uscite per via di una classifica che non sorride. Contro la Juventus le motivazioni vengono da sole, ma soprattutto si può giocare con la serenità di chi non ha nulla da perdere. Non succede, ma se succede…