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Cagliari, la gara contro la Reggina ha dato un chiaro segnale al campionato
Il Cagliari, guidato da Claudio Ranieri, ha fatto bene nel 2023. Nonostante assenze, infortuni e squalifiche, i rossoblù sono riusciti a trovare equilibrio, determinazione e concretezza. La sfida contro la Reggina, giocata allo Stadio Granillo, ha dato un chiaro segnale al campionato
Il Cagliari, guidato da Claudio Ranieri, ha fatto bene nel 2023. Nonostante assenze, infortuni e squalifiche, i rossoblù sono riusciti a trovare equilibrio, determinazione e concretezza. La sfida contro la Reggina, giocata allo Stadio Granillo, ha dato un chiaro segnale al campionato: il discorso promozione diretta non è ancora chiuso ed in chiave playoff gli isolani sono pronti a giocarsela con tutti.
Sir Claudio è riuscito, in poco tempo, a donare ai suoi uomini un assetto che adesso, dopo qualche aggiustamento, sembra essere il punto di forza del club isolano. Alcuni giocatori che nel girone d’andata sono rimasti in ombra per un motivo o per un altro (come Alberto Dossena), sono ormai imprescindibili. Il tecnico romano, inoltre, ha avuto la fortuna di recuperare il trequartista Marco Mancosu, definito da lui stesso giocatore di altra categoria. I rossoblù sono aggrappati alle sue spalle e a quelle dell’italo-peruviano Gianluca Lapadula.
Nel prossimo turno del campionato cadetto, il Cagliari ospiterà il Sudtirol di Pierpaolo Bisoli, terzo in classifica, ma non così lontano. I biancorossi, infatti, distano soltanto sei lunghezze. Ecco perché, la sfida in programma il primo aprile alla Unipol Domus, ha un’importanza fondamentale per le truppe di Ranieri. Continuare la striscia positiva dopo le vittoria con Ascoli e Reggina, consentirebbe agli isolani di aumentare fiducia, consapevolezza e speranze di rimettere del tutto in piedi un campionato che a fine 2022 sembrava essere compromesso.
Gli acquisti invernali, inoltre, sembrano ora dare i loro frutti: il brasiliano Paulo Azzi è la marcia in più dei rossoblù. Al Granillo dai suoi piedi arriva l’assist per il vantaggio e poi il rigore procurato del raddoppio. Nik Prelec, dopo un inizio a dir poco deludente, sta ora entrando nei meccanismi della squadra e si è dimostrato molto utile e funzionale alla causa di Claudio Ranieri.