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Cagliari, la gestione dei cambi di Liverani. Il punto

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Le sostituzioni praticate dal tecnico della formazione isolana lasciano qualche dubbio. Fuori i due attaccanti al minuto sessantuno

Fabio Liverani non avrà sicuramente digerito la sconfitta rimediata alla Unipol Domus da un Venezia in stato di grazia. Quattro reti sono troppo per quanto visto nei primi quarantacinque minuti. Eppure qualche errore, eccettuando quelli dei giocatori, dev’essere stato commesso anche dal tecnico ex Lecce e Parma. Uno su tutti, con ogni probabilità, è relativo alla gestione dei cambi tenuta dal tecnico romano.

Analizzando i fatti e andando oltre al cambio obbligato di Marko Rog, uscito all’intervallo per Antoine Makoumbou, la prima sostituzione è stata quella di Barreca (contusione alle costole) con Obert al minuto quarantotto. Pur considerando impegno ed applicazione, lo slovacco è un centrale e per fare il terzino servono ben altre caratteristiche, nonostante ciò Carboni è rimasto in panchina. Tredici minuti più tardi, al 61° arriva un doppio cambio: fuori Pavoletti e Pereiro, dentro Lapadula e Falco, quasi trenta centimetri d’altezza persi in un solo colpo. Una possibilità che può spiegare l’istantaneo tracollo dei rossoblù potrebbe essere questa, tale che le ripartenze sono partite quasi tutte da palloni non tenuti in attacco.

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