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Cagliari, la trasferta non è più un tabù
Quattro punti nell’intero girone di andata, sette nelle ultime quattro gare in trasferta: il rendimento del Cagliari in trasferta è radicalmente cambiato
La vittoria di San Siro contro l’Inter e il pareggio in extremis sul campo del Pescara sono gli unici due episodi in cui il Cagliari nel girone di andata di questa Serie A è tornato da una trasferta con qualche punto in tasca. Poco, anzi pochissimo, spesso invece i rossoblù hanno mostrato limiti di equilibrio cedendo di schianto davanti alle squadre meglio attrezzate. Dall’inizio del 2017 e quasi in concomitanza con il giro di boa Massimo Rastelli ha provato alternative tattiche per cercare maggior copertura, a volte riuscendo a non inaridire le fonti di gioco ed altre volte preferendo rinunciare a qualcosa in avanti pur di muovere dalle certezze difensive. Il lavoro, che è passato anche dal cambiamento di alcune pedine in campo, alla fine ha dato i suoi frutti sfociando in un sistema di gioco diverso dal 4-3-1-2 cui il Cagliari era abituato ormai da quasi un decennio. Albero di Natale o comunque lo si voglia chiamare, il nuovo modulo, “da trasferta” per natura, ha finito per prevalere anche in casa salvo qualche variante in corso di gara, trovando nei numeri la sua ragione. Dopo quei soli quattro punticini dell’andata e diversi passaggi a vuoto anche nella seconda parte del torneo, la sensazione è che adesso la squadra rossoblù sia capace di affrontare le trasferte con maggiore sicurezza nei propri mezzi. Lo dimostrano i sette punti raccolti nelle ultime quattro partite giocate lontano dal Sant’Elia: se le vittorie contro Crotone e Palermo possono passare come dovute al cospetto di avversari derelitti – e sarebbe riduttivo considerarle tali – il pareggio di Genova avrebbe fruttato altri punti senza l’inspiegabile annullamento del gol di Ibarbo nel finale, e a Firenze la sliding door di un contropiede svanito per un soffio e del gol all’ultimo respiro di Kalinic ha vanificato una prestazione per altri versi egregia. Domenica c’è la sfida della Dacia Arena contro l’Udinese, gara tosta ma non impossibile: dopo l’aggancio al Chievo, l’obiettivo è quello di salire un altro gradino in classifica ai danni dei bianconeri.