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Legrottaglie: «Onorato di essere qui. A Cagliari un gruppo maturo»
Prima conferenza stampa da rossoblù per Nicola Legrottaglie. L’ex difensore è il nuovo vice di Rastelli
Questo pomeriggio è andata in scena ad Asseminello la presentazione del nuovo vice-allenatore del Cagliari Nicola Legrottaglie. Il 40enne pugliese ha parlato al fianco del tecnico Massimo Rastelli, quest’ultimo impegnato nell’analisi della partita col Genoa in programma domani al Sant’Elia. «Venendo in Sardegna mi aspettavo più caldo, ma l’approccio con la città è stato bellissimo», esordisce l’ex difensore. Legrottaglie ha scelto l’isola per ripartire dopo una sfortunata parentesi alla guida dell’Akragas. «Vengo per portare la mia esperienza: come sempre nella mia vita cerco di essere un sostegno. Sarò onorato di poter aiutare mister Rastelli, la squadra e tutto l’ambiente. Mi impegno a dare loro tutto ciò che ho vissuto in 20 anni di calcio».
LA SQUADRA PUÒ MIGLIORARE – «La settimana scorsa – continua Legrottaglie – ero già stato qua e mi sono subito affezionato al gruppo, mi è dispiaciuto vedere la sconfitta di Milano. Hanno messo in campo quanto preparato in settimana, poi purtroppo ci si è messo un episodio nonostante l’ottima prestazione. Col mister ci conosciamo da 15 anni e c’è sempre stato molto rispetto. Quando giocavamo era uno di quegli attaccanti che volevo evitare. Quando analizzi una squadra guardi anche i numeri e capisci dove intervenire. Sappiamo dove il gruppo di lavoro deve migliorare. Non è sempre detto che il risultato negativo sia indice di mancanza di lavoro o del rendimento di un reparto specifico: ci sono tante dinamiche che si sviluppano nel corso di un anno. È impensabile che una neopromossa, per di più con volti nuovi, sia al massimo in pochi mesi».
AL CAGLIARI PER DARE UN CONTRIBUTO – L’ex difensore è chiamato a registrare la difesa rossoblù, reparto che più ha sofferto nel girone d’andata. «Ho visto un ottimo lavoro da parte del mister, i gol subiti sono tanti ma lo sono anche punti e gol fatti. Sono molto carico e positivo, c’è da migliorare e io sono qui per dare quello che ho. Non posso fare promesse ma posso giurare il mio impegno nel dare tutta la mia esperienza al servizio del Cagliari. Si è grandi fuori quando si è grandi dentro, cercherò di spiegare ai ragazzi che per diventare giocatori bisogna essere prima uomini. Il mio credo calcistico? Al momento è quello di mister Rastelli. Ovviamente c’è sempre confronto e Rastelli è molto umile, ma tutto lo staff fa quello che decide lui come deve essere. Vengo fra le altre cose dalla favola Chievo, quindi posso raccontare i principi su cui basare un gruppo di lavoro. I risultati non arrivano mai per caso. Credo che questo gruppo sia più maturo di quanto ho letto in giro, ci sono grandi qualità umane su cui lavorare. Piazza e società meritano risultati importanti. Ho letto di uno spogliatoio incrinato, ma di ciò non ho trovato traccia».
Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato Sergio Cadeddu