2014
Cagliari, non sarà una passeggiata. Il Parma vince e convince anche in trasferta
La differenza che normalmente c’è tra una squadra cosiddetta provinciale e le altre, sta nelle vittorie esterne. Essere capaci di vincere in trasferta significa avere la maturità e la mentalità giusta per ambire a traguardi che fanno sognare. Questo è il caso del Parma targato Donadoni. I crociati sono stati in grado di vincere 6 volte lontano della mura amiche (7 le vittorie al Tardini), mettendo in saccoccia 18 punti che valgono il sogno chiamato Europa League. Perché se è vero che vittorie come quella conquistata sui campi di Chievo, Sassuolo e Livorno si possono ritenere alla portata, altrettanto non si può dire di quelle conquistate a San Siro e al San Paolo a cui si aggiunge la roboante vittoria per 4 a 0 a Bergamo.
Pulga non deve sottovalutare questo aspetto. Il Parma è abituato giocarsela in tutti i campi e Roberto Donadoni, dopo l’esonero maturato durate il ritiro ad Agosto 2011, ha ancora voglia di pizzicare il presidente Cellino. Ma i gialloblù hanno anche altre motivazioni: una vittoria al Sant’Elia permetterebbe al Parma di continuare a giocarsi l’ingresso in Europa. Il Cagliari, seppur non ancora centrata la matematica, ha la salvezza in tasca e il discorso potrebbe chiudersi molto presto. Le motivazioni fanno la differenza? Il calcio insegna che è così. Ma questo è stato un campionato strano, ricco di insidie e coi tifosi spaesati che non riescono vedere con chiarezza il futuro della società di Viale la Playa. Non sono motivazioni secondarie e Pulga vuole continuare a far bene per provare convincere la società, questa o quella che verrà, che può meritare un’altra occasione. Tutto questo passa per Cagliari-Parma. Gli ingredienti per una partita viva ed emozionante ci son tutti.