Cagliari, oggi termina il campionato di Serie B: stagione a due facce per i rossoblù

Cagliari, oggi termina la stagione regolare di Serie B prima di fare spazio ai playoff: per i rossoblù campionato a due facce

Terminerà oggi il campionato regolare di Serie B 2022/2023 che al triplice fischio dei 90 minuti ufficializzerà tutti i verdetti ancora non scritti. Frosinone e Genoa sono già aritmeticamente in Serie A, così come Spal e Benevento sono retrocesse in Serie C. Da decidere c’è una griglia playoff che vede solo il Bari sicuro del terzo posto, con Parma, Cagliari e Sudtirol racchiuse in un punto a darsi battaglia per la quarta posizione che significherebbe saltare il primo turno preliminare.

Per il Cagliari questa è stata una stagione a tratti complicata, non semplice ma sicuramente con due volti. L’inizio con Liverani in panchina sotto il sole cocente di Asseminello, dove l’allora tecnico decise di svolgere il ritiro estivo pre campionato. La partenza in Serie B a rilento, pochi punti, poche vittorie e un gioco che stenta a decollare. Si arriva a fine dicembre con i rossoblù a ridosso della zona playout, undicesimi in classifica e perdenti nello scontro al Barbera contro il Palermo: si cambia, esonerato Liverani. Per l’ultima gara del 2022 contro il Cosenza, avversario di oggi, in panchina va Fabio Pisacane e non delude le aspettative: cambio modulo, cambio interpreti e vittoria. Ma non è finita qui, il Cagliari vuole fare il regalo di fine anno ai propri tifosi delusi da un girone d’andata nettamente al di sotto delle aspettative ed ecco che “diliding dilidong”. Si, dopo 30 anni Claudio Ranieri torna a guidare il Cagliari, lo fa con estrema umiltà, generosità e consapevolezza che non sarà una sfida semplice raccogliere una squadra moralmente a pezzi e provare a portarla in Serie A.

Ranieri inizia un percorso positivo, arrivando fino ad oggi a giocarsi il quarto posto in classifica proprio contro il Cosenza, di cui una vittoria potrebbe non bastare ma in ogni caso l’accesso ai playoff è garantito. Ranieri perde due sole gare nel girone di ritorno (Modena e Parma), è imbattuto in casa all’Unipol Domus e sopratutto ha ridato morale, stimoli, voglia e determinazioni ad una squadra che ha il diritto di provare fino alla fine a conquistare la Serie A.