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Cagliari, ora si fa sul serio: le indicazioni dall’ultimo test contro l’Amburgo
Quella di ieri sera al Sant’Elia è stata l’ultima amichevole del Cagliari prima dell’esordio ufficiale in Coppa Italia, a Ferragosto contro la Spal, cui seguirà l’inizio del campionato di Serie A.
La serie di test estivi, modulata in modo da offrire difficoltà crescente al gruppo rossoblù, ha offerto diverse considerazioni sia per quanto visto in campo a livello strettamente tecnico-tattico sia per quello che il calciomercato ha via via inciso sull’assetto della formazione di Rastelli.
I NUOVI – Fra i volti nuovi della rosa cagliaritana, quello che pare già integrato con l’amalgama di squadra è Simone Padoin: duttile come pochi, il centrocampista/terzino è stato fra i primi a unirsi al gruppo fin dal ritiro di Peio, ed oggi mostra già di dialogare costruttivamente con i compagni in campo. Poco importa la psizione in campo (ieri per una orzione di gara ha fatto anche il terzino sinistro), il giocatore sa come muoversi e la forma è già buona. Benissimo Artur Ionita, anche lui ben integrato con il resto del gruppo: il mastino di centrocampo anche ieri ha corso per tutta la gara mostrando grinta e passo che rischiano di fargli conquistare in fretta un posto di prestigio fra le simpatie dei tifosi. Ottimo nelle due fasi. Da affinare l’intesa di Bruno Alves con il reparto arretrato, ma posizione, carisma e piedi sono di assoluto livello. Il portoghese, terminati i festeggiamenti per la vittoria dell’Europeo, sta accumulando minutaggio senza esagerazioni per poter poi offrire il contributo di personalità ed esperienza che ci si attende da un calciatore di caratura internazionale. Sorprendente poi la tenuta di Marco Borriello, arrivato da pochissimo e con alle spalle allenamenti solitari: i movimenti sono quelli noti, la capacità di trascinare un reparto idem. Difficile aspettarsi alla vigilia che fosse già in grado di giocare oltre 70 minuti filati, missione compiuta nel segno della buona volontà. Ingiudicabile, almeno per quanto visto ieri, Mauricio Isla che sul campo ha fatto un’apparizione ridotta. Si intravedono già, per contro, doti di palleggio e corsa che possono innalzare il livello sulla destra.
I MODULI – Dopo tutto un precampionato impostato sulla difesa a quattro, ieri Rastelli ha sfoderato un 3-5-2 molto flessibile verso il 5-3-2. Non una sorpresa, non è un segreto che il mister stia preparando la squadra in vista di un trasformismo tattico anche a gara in corso che può rivelarsi essenziale in un campionato duro come quello di Serie A. Si aggiunga poi che alla prima giornata mancheranno Joao Pedro – quasi certamente – per infortunio e lo squalificato Barella. Il tecnico ha dunque la necessità di trovare alternative alla figura del trequartista, e infoltire il centrocampo adesso che gli uomini ci sono può rivelarsi la mossa giusta. Duttilità, questa la parola chiave del Cagliari che si approccia alla Serie A.