2014
Cagliari, per tornare alla vittoria ci vuole la testa
Daniele Conti, capitano e simbolo del Cagliari, è l’emblema della sua squadra anche in un momento di difficoltà come quello attuale. Nelle ultime sei gare i rossoblù hanno raccattato solo 3 punti, frutto della vittoria contro la Fiorentina. Nelle altre 5 partite ai ragazzi di mister Lopez è mancata la concentrazione necessaria per portare a casa punti preziosi, persi il più delle volte nei finali di gara. Con il susseguirsi dei risultati negativi è avanzata a poco a poco la paura di cadere nel baratro, di essere risucchiati nella parte bassa della classifica. Il Cagliari ha cercato di reagire con grinta e atletismo, che hanno però portato ad un aumento esponenziale di cartellini gialli e rossi inflitti agli uomini più importanti della rosa. Basti pensare i rossoblù sono tre le squadre con più sanzioni disciplinari a proprio danno.
L’INGENUITÀ– Contro il Livorno i sardi hanno perso la partita prima di scendere in campo, distratti forse dall’ingarbugliata situazione societaria. È sembrato che, oltre alla squadra nel suo insieme, abbiano perso la retta via anche i singoli più importanti. Non è da capitan Conti farsi espellere per proteste, non è da lui lasciare i suoi compagni in inferiorità numerica in un momento di difficoltà. Quella di domenica scorsa è però solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sembrava che l’ennesima sconfitta potesse costare cara al tecnico Diego Lopez, già avvezzo da giocatore a combattere tante battaglie con la maglia rossoblù, ma a sorpresa a pagare è stato il vice Pulga, esonerato dal suo incarico di 2° allenatore per cause sconosciute.
IL VIZIO DEL CARTELLINO– Tornando a Conti, fa specie pensare che un giocatore così esperto, che per primo dovrebbe dare l’esempio ai suoi compagni, abbia potuto commettere un’ingenuità da debuttante. Il suo ruolo lo costringe a interrompere non di rado le offensive avversarie con falli tattici, che spesso gli costano il cartellino giallo. Nella stagione in corso il n°5 cagliaritano ha collezionato ben 11 ammonizioni (solo Cesar del Chievo ha fatto peggio con 12). Proprio a causa di questa sua “caratteristica”, che ogni anno lo costringe a saltare diverse partite per squalifica, non può permettersi di commettere simili imprudenze.
IL CAPITANO– A causa della sua avventatezza il Cagliari dovrà fare a meno del suo leader contro Inter e Udinese, crocevia fondamentale della stagione dei sardi. Al suo rientro ci si aspetta un altro Daniele Conti, quello terribilmente concreto e incisivo di inizio stagione, perché solo sotto la sapiente guida del suo capitano, la nave rossoblù potrà tornare in porto sana e salva.