Focus
Cagliari, porte girevoli: contro il Torino tocca a Cragno
La porta del Cagliari vive un momento di perfetta alternanza fra Cragno e Olsen: dopo la buona prova dello svedese Zenga sceglie di cambiare
«Olsen e Cragno? Avere più scelte fa bene». Parole e musica di Walter Zenga ai primi di marzo, nel giorno del suo insediamento sulla panchina del Cagliari; fra allora e oggi è successo di tutto, il calcio si è fermato per mesi e poi è ripartito, ma il tecnico non ha cambiato il suo modo di vedere. Il dualismo fra i pali rossoblù ha radici lontane, risalenti a quasi un anno fa quando l’infortunio del numero uno titolare ha convinto il club a puntare sul prestito secco dello svedese. Scelta azzeccata, Olsen ha dimostrato nel girone di andata di essere ben più affidabile della sua controfigura che aveva deluso la stagione precedente.
A gennaio però Cragno è rientrato a disposizione e la sensazione è stata quella del padrone di casa che si riprende le chiavi, vuoi per una questione di gerarchia vuoi perché il cartellino dell’italiano è in toto un patrimonio della società. Zenga, uno che i pali della porta li conosce molto bene, ha puntato su Cragno al suo esordio di Verona e poi spiazzato tutti proponendo Olsen a Ferrara (ripagato fra l’altro da un miracoloso intervento nel finale). E arriviamo così a oggi, alla vigilia di Cagliari–Torino, gara per la quale l’Uomo Ragno fa una sola anticipazione: «Domani gioca Cragno. Siamo in un tour de force, non è un campionato normale». E alternanza sia.