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Cagliari, Prati a Radiolina: «A Udine si è visto un Cagliari diverso, dobbiamo salvarci per i nostri tifosi»

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Matteo Prati sarà ospitato in una trasmissione di Radiolina: le parole del centrocampista del Cagliari

Nella serata odierna Matteo Prati sarà ospitato presso la trasmissione di Radiolina “Il Cagliari in Diretta”. CagliariNews24 vi riporterà le dichiarazioni del centrocampista dei rossoblù in diretta oltre che in modo testuale. Le sue parole:

LE PAROLE DI PRATI’ –

GOL LUVUMBO CONTRO IL NAPOLI- «Ci sentivamo il gol- Abbiamo giocato molto bene e non meritvamo di perdere. Siamo tutti esplosi al momento del gol»

SPOGLIATOIO DOPO IL PAREGGIO– «Diciamo che già da Udine si è era visto un Cagliari diverso. Abbiamo fatto una grande partita contro il Napoli, soprattutto a livello tecnico e tattico. Non volevamo perdere, l’abbiamo presa con gli artigli. Ora ci sono tantissimi scontri salvezza, ma dobbiamo andare in campo sereni e dare sempre il massimo. Sarà quello che faremo per portare a casa più punti possibile»

DIMISSIONI RANIERI– «Sono quelle cose che rimangono nello spogliatoio. Tutta la squadra ha preso quel gesto come gesto di compattezza. Siamo andati più forte ed è stato un segnale positivo che ci ha unito. Dobbiamo salvarci per tutta la terra e per tutti i sardi. Per noi è iniziato un nuovo campionato»

TRASFERIMENTO AL CAGLIARI- «Io ho finito il Mondiale il 13 giugno ed ervamo già avanti- Una settimana dopo ho iniziato a parlare del Cagliari, e ho subito scelto il club. E’ stata una trattativa difficile, ma essere allenato da Ranieri per me avrebbe rappresentato uno stimolo in più. Grazie al direttore ed al presidente che mi hanno voluto qui e sono contentissimo della scelta fatta»

PRATI BAMBINO- «Ero un bambino che sognava di giocare in Serie A. Nell’arco di due anni sono arrivati momenti difficili. Ho avuto la mentalità di farcela e mi sono allenato forte per me stesso. Ringrazio la mia famiglia che mi ha permesso di realizzare questo sogno. Ora devo rimanerci il più possibile»

SALTO DI CATEGORIE- «Dalle Serie D alla Serie B è un grande salto, ma passare in Serie A è decisamente più difficile. I ritmi sono più alti, ma devo dire grazie a mister Ranieri e ai miei compagni che mi hanno accolto nella maniera più bella.»

MATURITA’- «Non sapevo se la Serie D sarebbe stato il mio campionato. Le prime pressioni e spogliatoio con gente grande. Quell’esperienza mi ha aiutato e mi ha fatto crescere molto. E’ un percorso diverso rispetto a quello di altri ragazzi della mia età»

ESORDIO DA TERZINO- «In Serie D si era fatto male un 2003 ed ho fatto la mia prima partita da terzino sinistro. Anche se non era il mio ruolo dovevo dare il massimo, ma da centrocampista forse è meglio (ride n.d.r)»

DE ROSSI- «De Rossi mi ha sempre aiutato anche quando non giocavo. I suoi consigli mi hanno aiutato in campo. A lui devo molto per la fiducia data. L’ho salutato quando abbiamo giocato contro la Roma»

CAGLIARI- «Avevo parlato con Nainggolan e mi ha detto di andare a Cagliari. La prima cosa di cui mi sono accorto è aver notato la gente sempre sorridente. Questa gente mi  è sempre stata vicina e poi c’è il mare.»

PUBBLICO ALL’ALLENAMENTO- «I tifosi sono fantastici, ci mettono sempre il cuore. Dobbiamo rimanere in Serie A perché il nostro popolo se lo merita.»

PRIMO GOL- «L’importante è che arrivino i tre punti, ma ci sto provando»

COMPAGNI DI SQUADRA- «Abbiamo fatto un bel trio io, Oristanio e Obert. Ci troviamo anche fuori dal campo per farci compagnia. Loro due sono i ragazzi con cui ho più legame

4 SFIDE SALVEZZA- «Noi dobbiamo pensare a partita dopo partita. Dobbiamo allenarci al massimo, come ci chiede il mister»

EMPOLI- «Hanno molti giocatori forti. Noi dovremo andare li e cercare di portare a casa i 3 punti»

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