2015
Cagliari, quanta rabbia. Il bel gioco di Zeman non basta
Il giorno dopo fa ancora più rabbia. Un gol, due pali, tante occasioni create ed uno, un solo maledettissimo errore allo scadere. Il Cagliari dello Zeman-bis si scontra con la triste realtà di una classifica che vede i rossoblù con un piede nella fossa. L’Atalanta oggi rischia di volare a +6 dai rossoblù, il Chievo a +8 e il Cesena potrebbe addirittura superare il Cagliari nel caso in cui dovesse vincere contro l’Inter.
«Ormai troppo tardi? Ci sono undici gare a disposizione e sono sicuro che siamo in grado di fare punti per poterci salvare». Il boemo, giustamente, ci crede ed è convinto che questa squadra sia in grado di arrivare alla salvezza attraverso il bel gioco. Ieri lo ha dimostrato nonostante le pesanti assenze in mezzo al campo, come Ekdal e Donsah. Bene Joao Pedro in posizione di interno di centrocampo. Il brasiliano ha trovato il gol ma ha ancora tanto da migliorare in fase di impostazione della manovra. Bene Balzano ma soprattutto la nuova coppia di difensori centrali. La squadra, specialmente nella ripresa, ha girato nel modo giusto. L’errore fatale è stato non chiudere la partita quando il Cagliari ha avuto occasione di farlo. La speranza è che il boemo non sia arrivato troppo tardi.