Archivio
Cagliari, Rastelli: «Cesena in forma, ma noi vogliamo incrementare il vantaggio sulla terza»
Domani sera il Cagliari sarà impegnato sul difficile campo del Cesena, nell’anticipo della 28^ giornata di Serie B. I rossoblù, reduci da 5 successi di fila, sono a caccia del sesto per cercare di allungare ulteriormente sulla terza, ora distante 13 punti. Il Cesena, dopo un vistoso calo, ha ripreso a correre ed ha raccolto 11 punti nelle ultime 5 partite. Massimo Rastelli ha tenuto la tradizionale conferenza pre gara nella sala stampa del centro sportivo di Asseminello, queste le parole del tencnico rossoblù.
L’AVVERSARIO – «Ci attende un’altra sfida tosta, contro un Cesena che dopo un periodo difficoltoso ha ripreso a marciare a ritmi importanti. Nelle ultime cinque partite ha fatto 3 vittorie e 2 pareggi, ha ritrovato fiducia ed entusiasmo. All’andata snaturai un po’ il nostro modo di giocare per nostre esigenze e per limitare le grandi qualità dell’avversario. Domani non sarà così, nonostante le assenze. Andremo a fare la nostra gara come sempre fatto dall’inizio del campionato. Prendo sempre spunto ed indicazioni dall’ultima gara fatta, per cercare di migliorare le cose che non mi son piaciute. Tutto ciò tenendo conto dell’avversario e delle situazioni che sappiamo di dover affrontare. Il Cesena in casa fa la voce grossa, il Manuzzi è uno stadio bellissimo, un bel catino che ha dei tifosi calorosi che spingono tantissimo i giocatori: mi aspetto un Cesena d’assalto che cercherà di non farci ragionare ed essere aggressivo, cercando di sfruttare le loro indubbie qualità tecniche».
INFORTUNATI E RECUPERATI – «Ceppitelli non lo recuperiamo, Munari si. Tello, Dessena, Capuano e Di Gennaro sono out. Quelli a disposizione stanno bene, è normale che devo valutare considerando le due gare in tre giorni: dove ho alternative valuterò in ottica della gara di Novara, in altri ruoli dove ho gli uomini contati devo affidarmi solo su quelli a disposizione. Sau? Si sta allenando bene e con continuità, non sta avendo particolari problemi. Devo scegliere se mi può servire più a partita in corso o se in questo momento è più utile buttarlo nella mischia, ragionando nell’ottica delle due gare in tre giorni. Ma sembra che abbia risolto i problemi».
NESSUN CALO DI CONCENTRAZIONE – «Prima della partita con il Latina avevo detto che queste quattro gare ci avrebbero permesso di dare una fisionomia ben definita alla classifica e di fare il punto della situazione. Ma il campionato non è finito, non l’abbiamo ancora vinto, mancano 15 gare e abbiamo 13 punti di vantaggio. Ci sono 45 punti in palio, ho fatto vedere ai ragazzi quanti punti abbiamo rosicchiato alle inseguitrici: può capitare il contrario. Pensi di aver vinto il campionato, perdi qualche partita, le avversarie si avvicinano e diventa tutto un altro campionato. Dobbiamo ragionare partita per partita cercando di fare il massimo, senza calcoli. Dobbiamo scendere in campo sempre con l’obiettivo di incrementare il vantaggio. Nelle partite basta un episodio per cambiare l’inerzia, l’aspetto mentale è fondamentale. Quando la matematica ci dirà che abbiamo un vantaggio incolmabile parleremo di Serie A. Cercherò di lavorare sotto quest’aspetto. I tifosi sono contenti, come lo siamo noi, ma non dobbiamo commettere l’errore di pensare di aver vinto il campionato perché non è così. Record? Dal 12 giugno ho un unico pensiero, riportare velocemente il Cagliari in Serie A. Giocando bene o male, con calcio spettacolo o con un calcio cinico, io ho un solo obiettivo. Dopo possiamo ragionare su tutti i numeri, che rimarranno sicuramente nella storia e negli archivi. Dobbiamo replicare le prestazioni delle ultime due trasferte, ci metterei anche il primo tempo di Crotone, quando la squadra ha imposto il proprio gioco e cercato di vincere le gare».