2015

Cagliari, Rastelli: «Guardiamo avanti. Lanciano campo ostico, dipende sempre da noi»

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Nemmeno il tempo di rifiatare dopo il mezzo passo falso casalingo con il Como che il fitto programma del campionato di Serie B propone subito al Cagliari l’occasione di riscattarsi sul campo del Lanciano. Il tecnico rossoblu Massimo Rastelli presenta la sfida sul campo degli abruzzesi nella consueta conferenza stampa della vigilia. Ecco le parole del tecnico rossoblù, riportate in diretta da Asseminello dal nostro Sergio Cadeddu.

 

GUARDARE AVANTI – Queste le parole di Rastelli, che dopo la sconfitta di Brescia e il pareggio con il Como mette l’accento sulla necessità di guardare avanti: «Sono settimane corte, non c’è il tempo di guardarsi indietro e siamo già proiettati a domani sera. Il Lanciano è la classica squadra di categoria, con un campo ostico e un sistema di gioco ben definito. Come sempre dipende da noi, dall’atteggiamento che avremo. Sappiamo che ogni gara va affrontata al meglio e ci sono pericoli dietro ogni angolo».

 

SCELTE – Le assenze di Dessena Fossati costringeranno il tecnico a ridisegnare lo scacchiere in mezzo al campo: «A centrocampo Munari, Tello, Deiola e Barella si giocano due posti, vedremo chi ha le caratteristiche più idonee. Barella ha giocato bene, con bella maturità. Non ha cercato di strafare e pian piano è entrato in gara con la giusta imprevedibilità. In questi mesi l’ho un po’ alternato fra mezz’ala e trequartista, credo che possa interpretarli entrambi a seconda della gara. Da trequartista forse può dare anche qualcosa in più. In rosa ognuno ha le sue caratteristiche, il sosia di Dessena non esiste. Devo cercare chi può dare qualcosa in questo momento anche in considerazione dei tanti impegni ravvicinati. La partita col Como ha lasciato qualcuno un po’ affaticato, ma nessun acciacco vero».

 

FORMAZIONE – Rastelli anticipa poi alcune novità nella formazione titolare rispetto alla sfida con il Como: «La formazione cambierà rispetto all’ultima gara, ho bisogno di freschezza ma anche di qualche caratteristica diversa rispetto all’undici visto contro il Como. Non sarà uno stravolgimento totale e il modulo resta quello. Domenica ho scelto Cerri come sostituzione per cercare la sua fisicità, poi ho messo Balzano proprio per cercare i cross dalle corsie esterne. Cerri ha dato vigore alla squadra, ha fatto un gran lavoro e ha grande qualità. Gli manca solo il gol e spero che si sblocchi presto. Farias domenica aveva grande voglia di dare una mano, non era facile creare la superiorità negli spazi stretti. Magari ha perso qualche pallone, ma aveva il dovere di provarci e pazienza se si sbaglia qualcosa. Sta bene, mi auguro che domani possa darmi una grande mano».

 

ATTEGGIAMENTO – «Ho visto la squadra un po’ contratta nelle ultime due gare rispetto a Spezia e Ascoli dove invece avevo visto esattamente lo spirito del mio calcio. E’ normale che la giornata di Brescia abbia lasciato qualche strascico. Non dobbiamo comunque spaventarci, sappiamo quale sia il nostro obiettivo e che troveremo sempre difficoltà da superare. Abbiamo tante qualità, dobbiamo essere fiduciosi e sapere che ci sono partite che puoi vincere uno a zero al 95′. Non dobbiamo andare in apprensione se siamo ancora 0-0 dopo mezz’ora: in questo dobbiamo crescere, evitando di metterci pressioni che non esistono. L’aspetto positivo di domenica è la reazione rabbiosa dopo il gol subìto dopo l’espulsione. Il temperamento e la fiducia sono le chiavi per venir fuori dai momenti difficili».

 

EPISODI – «Qualche volta ci avevano detto che gli episodi arbitrali ci avevano favorito, di certo nelle ultime due gare è stato il contrario. Sono cose che fanno parte del gioco, ci aspettiamo maggior attenzione ma non facciamo drammi e andiamo avanti per la nostra strada. Ovvio che perdere punti dispiaccia».

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