2014

Cagliari, retromarcia di Cellino: resta in sella?

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La trattativa non è compromessa, ma c’è da registrare una brusca frenata che non è di buon auspicio. Non ci sta vedendo chiaro il presidente Massimo Cellino e non è da escludere che possa rimanere in sella per la prossima stagione. Incassati i 5-8 milioni di euro di caparra, il patron del Cagliari ha tirato il freno a mano, anche perché pare che Tommaso Giulini voglia saldare il conto attingendo proprio dalle casse societarie, cioè sacrificando qualche giocatore, sebbene finora si sia detto disposto a trattenere tutti i big. Non è convinto Cellino ed un segnale è il fatto che si stia già occupando dei rinnovi contrattuali: oltre a quello di Daniele Conti, per il quale vanno riviste delle clausole, anche quello di Andrea Cossu, che però sembra arduo. Ma Cellino si starebbe occupando anche del mercato: vuole monetizzare al massimo le uscite, partendo dalla cessione di Davide Astori (Lazio in pole), senza dimenticare Victor Ibarbo. Poi dall’affare Nainggolan con la Roma e dai ricavi per i diritti tv arriveranno nuove risorse. Secondo “Tuttosport”, alla base di questa virata ci sarebbe anche l’autorizzazione all’ampliamento del Sant’Elia. L’idea che stuzzica Cellino è di coinvolgere Dan Meis, che ha conosciuto prima dell’arrivo di Luca Silvestrone, tramite il presidente della Roma, James Pallotta.

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