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Cagliari, che ricaduta: retrocessione sempre più tangibile?
Il Cagliari non riesce a portare a casa il risultato contro la Fiorentina: ricaduta pesante dopo la Sampdoria… e ora c’è la Roma
La squadra di Walter Mazzarri non è riuscita a fare il risultato. Sia chiaro, quando si parla di risultato si intende anche un pareggio. Si, perché nella partita contro una Fiorentina magistrale, bastava anche solo un punto, prezioso… fondamentale. Si, perché dopo la vittoria contro la Sampdoria, ci si aspettava di più. Molto di più. Si, perché contro la viola sono venute a galla diverse problematiche che devono essere risolte il prima possibile.
INFERMERIA – Tanti, troppi infortuni. Ricapitolando: togliendo i vari Walukiewicz (distrazione coscia), Ceter (distrazione polpaccio) e Dalbert (lesione collaterale mediale), hanno dato forfait all’ultimo minuto anche Christian Oliva a causa di una distorsione alla caviglia e Kevin Strootman per un problema di natura muscolare, per la precisione un affaticamento ai flessori accusato durante la rifinitura. L’ex Roma, infatti, non era neanche seduto in panchina ma direttamente in tribuna. Durante il match, inoltre, si sono fermati anche Nandez e Caceres.
CENTROCAMPO – Le statistiche sottolineano grosse lacune sia sotto il punto di vista del reparto offensivo difensivo (quartultimo davanti a Spezia, Salernitana e Genoa), sia su quello offensivo (terzultimo insieme a Spezia e Udinese per numero di gol effettuati). Il problema effettivo, però, è a centrocampo: senza Strootman in mezzo, Deiola e Marin hanno fatto fatica. Tanto è vero che la seconda rete è dovuta dalla disattenzione di palle perse alla ricerca di una soluzione o di un appoggio per ripartire. Occhi sul mercato, caro Cagliari, perché è questo il settore che a gennaio va rinforzato; ma basta un centrocampista… ce ne vogliono di più. Intanto, quelli scartati nella sessione estiva vanno che è un piacere: prestazioni di alta qualità quelle di Frattesi e Pobega, ad esempio.