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Sottil: «Ho voluto fortemente il Cagliari»
Questo pomeriggio, nella sala stampa della Sardegna Arena, Riccardo Sottil e Gabriele Zappa si sono presentati ai media. Ecco le parole dell’ex viola
La sala stampa della Sardegna Arena questo pomeriggio ha ospitato la presentazione ai media di Riccardo Sottil e Gabriele Zappa, i due neo acquisti classe ’99 del Cagliari. Durante la conferenza i due giovani, già protagonisti delle video interviste realizzate dai microfoni ufficiali della società rossoblù, hanno risposto alle domande dei media. Di seguito le parole dell’esterno d’attacco ex Fiorentina.
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LA STAGIONE 20/21 E IL RUOLO – «Dovrà essere una stagione di grande crescita e sicuramente mister Di Francesco va a genio con i giovani e con lui potrò crescere. Non ho preferenza di fascia, son disposto a giocare sia a destra che a sinistra. Ho già ricoperto entrambe le fasce e son pronto per ciò che vuole il mister».
L’INFLUENZA DI PAPÀ SOTTIL – «La mia famiglia è scesa a Cagliari per starmi vicino in questo periodo. Mio padre ha fatto questo percorso prima di me ed è il mio primo maestro. Mi dà tanti consigli ma mi lascia la possibilità di crescere e decidere da solo della mia carriera».
RAPPORTO CON MISTER DI FRA – «Con il mister c’è stato subito un buon rapporto. Lo ritengo un ottimo mister anche perché sa relazionarsi bene con i giovani e sarà un guida fondamentale per me e tutti gli altri ragazzi che sono in squadra».
CONDIZIONE FISICA – «È stata una stagione particolare, non abbiamo avuto tanto tempo tra una stagione e l’altra quindi la condizione fisica non l’ho persa. In più son stato con la Nazionale, ho continuato ad allenarmi e mi sento bene e pronto per domenica».
OBIETTIVI E PUNTI DI FORZA – «Fare gol è sempre bello e per un attaccante è sempre speciale, spero di farne tanti. Il dribbling e la velocità sono i miei punti di forza, punterò molto su quello».
LA FIORENTINA E IL CAGLIARI – «Ciò che è stato con la Fiorentina ormai è passato, anche se ringrazio la società perché mi ha dato la possibilità di stare in pianta stabile con i grandi. Le dichiarazioni sul rientro alla Fiorentina? Io non le ho mai dette, mi sono arrabbiato quando è uscita quell’intervista, perché non ho mai pensato che Cagliari fosse un trampolino di lancio per rientrare alla viola. Quando mi è stato offerto di venire qui, io ho accettato perché volevo fortemente Cagliari e del futuro se ne parlerà più avanti. Io ora sono un giocatore del Cagliari e darà il massimo per questi colori e questa maglia».
LA CONOSCENZA DI CAGLIARI – «Ho parlato con Luca Pellegrini di Cagliari quando ero in Nazionale, ma credo che la città e la squadra non abbiano bisogno di presentazioni. Cagliari ha un pubblico speciale, molto affettuoso e sono contento di essere qua».
PARENTESI PESCARA E NUMERO DI MAGLIA – «Il Pescara mi ha dato tanto e mi ha aiutato a crescere come uomo e calciatore. È stata una piazza importante per me e non posso che ringraziare la società. Il numero di maglia? Non l’ho ancora scelto».