2013

Cagliari senza una casa, l’appello di capitan Conti: «Stanchi di giocare in perenne trasferta. Basta parole, servono i fatti…»

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Parole forti quelle pronunciate da capitan Conti al termine della seduta d’allenamento odierna. L’oggetto in questione è, manco a dirlo, l’ancora irrisolta vicenda stadio che costringe la squadra rossoblù ancora alle “partite casalinghe in trasferta”. Questo l’appello del numero 5, le sue parole riportate sul sito ufficiale del club:

Ci siamo stancati di giocare a Trieste. Da due anni siamo costretti a giocare in trasferta. Senza i nostri tifosi è dura. La Società ci aveva promesso uno stadio, ma al momento nulla si è mosso. Non so per colpa di chi, non mi interessa. Io so solo che vogliamo tornare a giocare a Cagliari. Facciamo quest’appello perchè si muova qualcosa. Abbiamo giocato tre partite in una settimana, trascorrendo più tempo in aereo che a casa. Dopo tante chiacchiere, è il momento di passare ai fatti concreti: le parole se le porta via il vento. Abbiamo bisogno di lanciare un segnale forte”. 

Il Capitano conclude con la minaccia di una possibile “clamorosa” azione di protesta:“Fare sciopero? Ne parlerò con i compagni, ma fosse per me lo farei. Io ho firmato per il Cagliari e ho diritto di giocare a Cagliari”.

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