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Cagliari, Signorelli: «Stadio nuovo e provvisorio, ecco come saranno»
Questo pomeriggio, nel corso di un incontro di aggiornamento professionale organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e dall’Ussi, il consigliere d’amministrazione del Cagliari Stefano Signorelli ha fatto il punto sulla situazione riguardante il nuovo stadio della società rossoblù e quello che sarà l’impianto provvisorio. Il dirigente, che ha la delega alle infrastrutture, ha rimarcato come l’iter burocratico sia in attesa della variazione urbanistica cui seguirà la presentazione del progetto definitivo da parte del club di Giulini.
NUOVO STADIO – Così il consigliere: «Il Cagliari è la prima società in Italia a utilizzare la procedura prevista dalla cosiddetta legge sugli stadi, Juventus e Udinese che sono le realtà di riferimento hanno dovuto impiegare molto più tempo di quello previsto per lo stadio dei rossoblù. Siamo in attesa della variante urbanistica perché l’area del Sant’Elia da sito sportivo diventerà sito sportivo e commerciale. La variante dovrebbe arrivare entro fine mese, poi ci vorranno circa 60 giorni per la sua pubblicazione: contiamo di appaltare subito dopo a uno studio di presentazione la realizzazione del progetto definitivo del nuovo stadio. Puntiamo a un impianto che renda la visione della partita allo stadio più confortevole rispetto al salotto di casa propria. Anche sul piano dell’ordine pubblico e del rispetto delle strutture, siamo convinti che uno stadio bello e ben tenuto sia rispettato da chi ne fa uso. Oltretutto un impianto moderno e redditizio si sposa con il progetto di consolidarsi a buoni livelli in Serie A, dato che agli introiti corrisponderebbe la possibilità di allestire una squadra competitiva. L’idea è quella di uno stadio da 21mila posti, coperto in ogni settore, dotato di sky box, museo del club, point, attività commerciali e tanto altro. Potrà ospitare eventi importanti tutta la settimana nelle aree preposte, stiamo poi verificando se ci sia la possibilità di organizzare protezioni per il manto erboso che consentano l’utilizzo dell’impianto per concerti».
PROVVISORIO – Per le due o tre stagioni in cui ferveranno i lavori di demolizione e costruzione, il Cagliari potrà giocare proprio accanto all’attuale stadio come vi avevamo raccontato in anteprima assoluta qualche mese fa. Signorelli tratteggia le caratteristiche dell’impianto che sorgerà sugli attuali parcheggi del settore distinti: «Utilizzeremo la main stand dello stadio di Is Arenas, stadio che ci sarebbe piaciuto e convenuto mantenere a Quartu ma non ci sono state le possibilità. A questa si aggiungeranno i tre lati di tribune tubolar attualmente in uso all’interno del Sant’Elia. Parliamo di più di 16mila posti. Per metà gennaio avremo il progetto definitivo dello stadio provvisorio, e se tutto va come previsto ai primi di marzo cominceremo a realizzarlo. Non abbiamo tantissimo tempo, anche per questo motivo era impensabile prendere in considerazione altre aree in cui ci sarebbe stato da realizzare viabilità e altri importanti interventi che qui non sono necessari. Avrà un manto erboso completamente naturale, valuteremo se ci sarà la possibilità di intitolarlo a uno sponsor con un’operazione di cosiddetto naming».