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Cagliari, una Spal-lata decisa. E quel salto di qualità mentale…
La trasferta di Ferrara restituisce un Cagliari compatto ed intelligente, finalmente consapevole dei propri mezzi. La vittoria contro la Spal vale doppio per la classifica e porta ottimismo per il futuro
«Voglio il salto di qualità mentale». Massimo Rastelli alla vigilia del match di Ferrara non sarebbe potuto essere più chiaro. Ed i suoi hanno recepito il messaggio. Un Cagliari quadrato ed intelligente tatticamente ha prima sfruttato l’occasione da gol, poi gestito la gara senza particolari affanni e con esperienza. Il livello tecnico superiore ha completato l’opera, con la perla di Joao Pedro che ha messo la partita definitivamente in discesa. Il Cagliari timoroso spesso visto oltre Tirreno sembra solo un lontano ricordo: dopo le trasferte agrodolci di Torino e Milano, a Ferrara è scesa in campo una squadra quadrata, consapevole dei propri mezzi e capace di interpretare le varie fasi del match. Pressing alto, giro palla scorrevole e tanto movimento a metà campo in fase offensiva. Linee corte, raddoppi sulle fasce ed ordine in quella di non possesso. In avanti, poi, la solita ricerca delle trame nello stretto per arrivare nell’area avversaria. Se il reparto avanzato è quello che anche alla vigilia del campionato destava meno preoccupazioni, centrocampo e difesa sembrano ormai essersi assestate su buoni livelli. Cigarini detta i tempi della manovra, Barella e Ionita completano l’opera con lavoro sporco, inserimenti senza palla e fantasia.
SECONDO CLEAN SHEET STAGIONALE – Ma la nota lieta del pomeriggio ferrarese è stata la difesa: alla prima senza Andreolli la linea arretrata rossoblù ha retto le offensive estensi senza mai dare l’impressione di essere in seria difficoltà. Dal rientrante Ceppitelli al – nuovamente – adattato Capuano, passando per un Padoin che appare ritrovato dopo le opache prove da terzino dello scorso campionato. E Cragno tra i pali sembra finalmente essersi preso la Serie A dopo l’infelice esperienza tra i pali del Cagliari zemaniano. La parata sul tiro deviato di Viviani è la cartolina della domenica, la ciliegina sulla torta di un’altra prestazione attenta e senza sbavature. Con la seconda vittoria consecutive arriva anche il secondo clean sheet stagionale, che in trasferta nella massima serie mancava dal maggio 2015, quando a Cesena la rete di Sau fu decisiva per tre punti ormai inutili al raggiungimento della salvezza.
SASSUOLO NEL MIRINO – Prova di maturità superata, il Cagliari mette altri tre punti in tasca e sbarra sul calendario la seconda vittima del campionato. Al tasso tecnico della squadra (soprattutto dalla trequarti in su) si aggiungono anche una mentalità vincente ed una consapevolezza dei propri mezzi soltanto intravista negli ultimi anni. La trasferta di Ferrara, seppur contro una neopromossa, restituisce a Rastelli un Cagliari sicuro di sè e pronto a due sfide casalinghe alla portata contro Sassuolo e Chievo. Due prove importanti per capire dove potrà arrivare la squadra isolana, due occasioni ghiotte per allungare ulteriormente sulle ultime della classe e dare un indizio consistente sul prosieguo del campionato dei rossoblù.