Focus
Cagliari-Spezia, l’analisi dei goal subiti
Cagliari-Spezia termina con il risultato di 2-2. Liguri avanti nel primo tempo, rimonta cagliaritana nelle ripresa e rossoblù beffati da un rigore al 94′
Il match della Sardegna Arena tra i padroni di casa del Cagliari e gli ospiti dello Spezia termina sul risultato di 2-2. L’esito della gara è probabilmente il più giusto: i rossoblù sono completamenti assenti nel primo tempo e il pallino del gioco è interamente dello Spezia che va all’intervallo in vantaggio per 1-0 grazie a Gyasi. La ripresa ha un suono completamente opposto, Di Francesco suona la carica ai suoi negli spogliatoi e il Cagliari ritorna in campo con un altro piglio. Al 52′ è Joao Pedro, con un preciso diagonale destro a ristabilire la parità, e al 58′ Pavoletti, il cui goal mancava da 553 giorni, a portare i rossoblù in vantaggio ribaltando il risultato. La doccia gelata per i padroni di casa arriva allo scadere, quando al 93′ Klavan mette giù Piccoli in area di rigore: l’arbitro concede il penalty allo Spezia e Nzola trasforma dagli undici metri, chiudendo l’incontro sul 2-2. La difesa del Cagliari, ad eccezione di Walukiewicz non è sembrata particolarmente in giornata, e il risultato lo conferma. Ecco l’analisi dei goal subiti dalla formazione rossoblù.
0-1 GOAL DI GYASI – Al minuto 35′ il terzino dello Spezia Simone Bastoni parte in percussione personale palla al piede. In prima battuta sulla trequarti è Zappa che prova a bloccarlo ma viene saltato in corsa dal giocatore ospite. In seconda battuta prova Rog ad evitare che Bastoni entri pericolosamente sul lato sinistro dell’area, ma nonostante il corpo a corpo il giocatore spezzino ha la meglio e riesce a mettere in mezzo un potente cross rasoterra. All’interno dell’area l’unico a svolgere il giusto compito e Walukiewicz che tiene a bada i giocatori avversari nella zona del dischetto, mentre Klavan e Carboni compiono due errori fatali: l’estone tenta timidamente di attaccare la palla, ma forse per paura di spedirla nella propria porta osserva la sfera attraversare interamente l’area di rigore. Sul secondo palo Carboni fa altrettanto, osserva la palla dimenticandosi l’avversario alle sue spalle che stava tagliando. Per Gyasi è un gioco da ragazzi giungere sul pallone grazie alla disattenzione del cagliaritano classe 2001, e battere a rete completamente indisturbato.
2-2 GOAL DI NZOLA SU RIGORE – Al 93′ con l’arbitro Marini pronto a fischiare la fine del match il Cagliari compie una grossa ingenuità che costa cara in termini di risultato. Lo Spezia mette al centro un pallone rasoterra diretto al giovane attaccante Piccoli, a contrastare l’avversario si fionda Klavan che con un intervento maldestro, su cui è da valutare l’intensità del contatto, non trova la palla ma centra in pieno il piede di Piccoli che sentendo il contatto si lascia cadere. Per l’arbitro non ci sono dubbi è calcio di rigore, valutato irruento e scomposto l’intervento di Klavan e quindi punito con il penalty. Dal dischetto si presenta Nzola che freddissimo spiazza Cragno regalando il pareggio in extremis allo Spezia.
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