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Cagliari, stabilità e solidità in difesa: aspettando tempi migliori in fase offensiva
Il Cagliari, di Claudio Ranieri, ha trovato una giusta stabilità e solidità in fase difensiva. Intanto, gli isolani sperano di riuscire a ritrovare con maggiore facilità la via del gol
Il Cagliari, di Claudio Ranieri, ha trovato una giusta stabilità e solidità in fase difensiva. Intanto, gli isolani sperano di riuscire a ritrovare con maggiore facilità la via del gol: la sensazione è che senza gli esperti Leonardo Pavoletti e Gianluca Lapadula, i rossoblù non riescano a rendersi pericolosi.
L’assenza del capitano, in questi ultimi impegni, si è sentita tutta. Il bomber livornese è in grado di dare molte soluzioni a Claudio Ranieri in fase offensiva. Abile nel gioco aereo, suo cavallo di battaglia, è abbastanza cinico sotto porta e sfruttabile nel gioco di sponda. L’italo-peruviano, invece, costretto a guardare i compagni da fuori contro il Venezia in seguito alla squalifica rimediata contro il Bari, è il miglior marcatore fino a questo momento del club di Giulini. Al Penzo, si è sentita tutta la sua mancanza. Prelec e Luvumbo non hanno colto l’occasione per dimostrare al tecnico che possono avere più spazio nelle sue scelte.
Se il reparto arretrato è ormai un punto forte degli isolani, i rossoblù devono sperare che lì davanti si riesca a fare molto meglio. Mercoledì il Cagliari è atteso da una sfida fondamentale, contro una vera e propria corazzata: il Genoa di Alberto Gilardino. Se gli uomini di Ranieri vogliono ambire a alla promozione nel massimo campionato, non servirà solamente erigere un muro davanti a Radunovic, ma anche punire i Grifoni nelle pochissime occasioni che concederanno a Lapadula e compagni. Il match andrà in scena alla Unipol Domus, un vero fattore in questa stagione per i rossoblù. Infatti, gli isolani incontrano grossi problemi a trovare i tre punti lontano dalle mura amiche, ma in Sardegna la musica cambia, quasi sempre.
E i giovani, qualora dovessero venire utilizzati, è ora che dimostrino al popolo isolano e al tecnico che meritano più fiducia di quella che fino ad ora è stata loro concessa: l’errore a porta sguarnita di Prelec al Penzo è costato due punti in meno in classifica.