Editoriale
Cagliari, tra noia e memoria
Cagliari, i cambiamenti nello staff tecnico sono una costante. Le vicende dei preparatori rossoblù nel Contropiede firmato da Mario Frongia
Tempi di pandemia. Tutti a casa. Da bravi, tra divano e tv. Con il tempo per poter sistemare faccende in archivio o accantonate. Meglio, ritrovare un po’ di noi stessi, i nostri cari, senso civico e responsabilità. Roba seria, da non trascurare. Siamo tutti allo specchio, oggi per domani e dopodomani. Intanto, c’è l’attimo anche per annoiarsi. Ad esempio, andando a rileggere retrospettivamente l’altalena dei preparatori e simili in casa Cagliari. Il tema non dà l’adrenalina di Stephen King o le emozioni di Quentin Tarantino. Quindi, è comprensibile se vi fermate qui e andate oltre. Se proseguite dovete unire i puntini. Dal secondo anno di Massimo Rastelli in panca – di dritto o di rovescio autore della vittoria del campionato e di un undicesimo posto da neopromossa in A ancora da battere: per qualcuno dettagli – all’arrivo di Walter Zenga. In conferenza stampa, con al fianco il presidente Giulini, il portiere leggenda dell’Inter firma una parata di pregio. Anzi, due. «Appena arrivato, ho chiamato Rolando Maran. Gran professionista e autore di un lavoro pregiato». Chapeau!
ALL’INCROCIO DEI PALI – L’Uomo Ragno vola ancora. E lo fa al meglio. «Il preparatore atletico? Sono contento di proseguire con uno specialista stimato e capace come Roberto De Bellis. Ho sempre pensato che chi fa bene deve stare al suo posto» la sintesi delle parole di Walter. Palla al centro. O meglio, una frase buona per essere smentita nel giro di 48 ore. Al posto di De Bellis – fino a mezz’ora prima supportato dal club mediaticamente a ogni esercizio, flessioni o addominali, poco importa – ecco Gianni Vio. “Signori, Chilivani. Si cambia” sanno e ripetono in mezza Sardegna. Al Cagliari pure. E i puntini da collegare? Eccoli. Nel Cagliari undicesimo che si avvia alla seconda stagione in A, il preparatore atletico è Fabio Esposito. Nello staff di Rastelli si muove al meglio. D’altronde, rodare il giovanissimo Barella è cosa ben diversa dal far andare Bruno Alves campione d’Europa o i totem pluri-affermati Borriello o Isla. Tutto funziona. Esposito vola anche a Coverciano: la Figc lo premia con il “Cronometro d’argento”, riconoscimento riservato al miglior preparatore della serie B. Al Cagliari non basta. Gli indicano l’aeroporto di Elmas. Per Gianfranco Ibba – altro eccellente professionista di muscoli-nutrizione-riabilitazione – nel futuro non c’è l’aeroporto ma fa lo stesso: viene tagliato dopo un quarto di secolo con i colori rossoblù tatuati sulla pelle, trascorso a riassestare campioni e brocchi. Al suo posto arriva un trio di super qualificati: Agostino Tibaudi, Andrea Caronti e Michele Santoni. Mostri del settore, con esperienze titolate (Samp, Birmingham, Milan, Chelsea eccetera). Dureranno appena un anno. Sì, dev’essere proprio l’aria di Asseminello.