Cagliari tra sacro e profano

E’ un pareggio che sa di fallimento quello di sabato, giunto così a gelare quello stadio già così gelido e vuoto, a strozzare quell’urlo in gola che ancora accompagnava la prodezza del solito, immenso capitano.

La classifica non ci sorride ma non ci è neppure avversa.

Siamo lì, in uno stato di galleggiamento, quasi ad aspettare una nuova primavera per sbocciare definitivamente, ad aspettare di gettare le reti, per una pesca migliore della precedente, esattamente come ieri, ha detto Papa Francesco in visita a Cagliari, parlando anche di sport e sacrifici, rivolgendosi agli sportivi e al Cagliari intero: “non arrendetevi alle prime difficoltà, ma andate avanti”.

Non me ne voglia nessuno allora, se mischio appunto sacro e profano e cito il passo del vangelo, menzionato ieri da Papa Francesco, quello dei pescatori che gettano le reti ma, fatte esse risalire semivuote, vengono esortati a non mollare, a riprovare ancora una volta.
Questo vuole e deve essere anche il messaggio nello sport!

Cagliari ieri piazza piena di giovani in un tripudio di mille colori e il Papa, con in mano la maglia rossoblu, a ricordarci che una squadra rappresenta non solo una città, ma un’isola intera, rappresenta ideali di sport, fratellanza, amicizia, disciplina, sacrificio.

Un popolo di pescatori dunque, pronto a gettare le reti per un futuro migliore, che passa anche attraverso i fallimenti calcistici della propria squadra e che in essa si riconosce, sogna, a volte si demoralizza ma non si arrende!
Chissà quando e se il Papa tornerà mai a trovarci, ma il messaggio che ci ha lasciato ieri è un messaggio chiaro, che ci fa sentire un po’ meno soli.

Si dispensa così il Papa dai giovani cagliaritani, con le immagini della nostra squadra del cuore a rappresentare anche nel mondo del calcio, dello sport, quella voglia di dire: “ci siamo e getteremo le reti ancora e ancora una volta, non importa se falliremo, ma ci riproveremo. Sempre”.

Arrivederci Papa Francesco, uomo e tifoso di sport, anche la Cagliari dei tifosi rossoblu ti saluta e ti ringrazia.