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Cagliari, un altro trittico per dire chi sei
Il Cagliari giocherà tre partite in sette giorni contro Torino, Bologna e Atalanta con la possibilità di confermare l’ottimo inizio di campionato
Torino, Bologna e Atalanta. Il Cagliari è atteso da un altro trittico di gare. Nell’ultimo aveva ottenuto 7 punti, vincendo contro Genoa e Napoli e pareggiando contro il Verona. Da domenica si riparte in un campo difficile come quello del Torino, che non sta attraversando un periodo entusiasmante. A seguire la sfida interna con il Bologna e per concludere il lunch match di domenica 3 novembre contro l’Atalanta, che sta andando male in Champions League quanto bene in campionato.
ASTICELLA – Dopo le due sconfitte con Brescia e Inter, il Cagliari si è ripreso alla grande. Non a caso è il miglior avvio della squadra rossoblù da quanto ci sono i tre punti e gli uomini di Maran non intendono fermarsi. Il quinto posto in classifica fa sognare i tifosi e inizia a creare aspettative importanti. Aspettative che potrebbero essere confermate o meno nel prossimo trittico. Si alza infatti l’asticella ed è l’occasione giusta per dimostrare che squadre è il Cagliari. Nainggolan e compagni dovranno vedersela contro due serie candidate all’Europa e una formazione che come i sardi punta al salto di qualità in questo campionato. A Torino e Bergamo non sarà facile, ma non per questo bisogna prendere sottogamba l’impegno interno (mercoledì alla Sardegna Arena) contro un Bologna che ha fermato la Lazio e creato problemi a Roma e Juventus.
ROTAZIONI – In tre gare così ravvicinate, sarà importante per Maran sfruttare l’ampiezza della rosa a sua disposizione. Soprattutto a centrocampo, dove qualcuno tra i vari Nainggolan, Rog, Nandez, Castro e Ionita deve sempre restare fuori. In regia potrebbe esserci una staffetta tra Cigarini e Oliva. Davanti può essere l’occasione giusta per rivedere Birsa: lo sloveno non gioca dalla gara contro il Genoa, quando subentrò per gli ultimi 10′, e in campionato ha giocato solamente 70′. Più difficile fare ragionamenti in questo senso in difesa, visti gli acciacchi dei vari Cacciatore, Mattiello, Lykogiannis e ultimo Ceppitelli. Ma qualche rotazione nelle prossime tre gare, con ogni probabilità, ci sarà anche nel reparto arretrato.