2014

Cagliari-Udinese, promossi e bocciati. Vincere e divertirsi, quanto ci mancava…

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Vi ricordate esattamente due settimane fa, l‘ultima partita giocata in casa? Profondo rosso, anzi amaranto. Il Livorno sbancava il Sant’Elia contro un Cagliari quasi irriconoscibile: poca fame di vittoria, scarsa grinta, capitano espulso e così via. Tuttavia, la grande disfatta è servita per ritrovare la grande bellezza, tanto per rimanere in tema di premi Oscar. Perché il Cagliari di ieri non ha solamente vinto, ma ha saputo divertire e divertirsi. Roba da non credere. Nel momento in cui, a questo punto della stagione, conta solo vincere i rossoblù riescono a tirare fuori una prestazione più che positiva.

BOCCIATI – Prima il bastone e poi la carota. Difficile trovare qualcosa che non va in una partita che si vince per 3 a 0. Ed è anche ammessa qualche sbavatura, specialmente se davanti hai giocatori del calibro di Totò Di Natale, che da solo è riuscito a creare più di qualche preoccupazione alla difesa rossoblù. Peccato per Adryan, che non riesce a dare il massimo anche per via di qualche fastidio muscolare. Il brasiliano è stato davvero poco in partita, non tanto per minutaggio, 45 minuti giocati, quanto nella costruzione della manovra. Ci ha abituati a giocate di buon livello e recuperando dagli acciacchi che lo hanno frenato ieri, sarà in grado di deliziare il pubblico rossoblù con le sue giocate.

PROMOSSI – Chi avrebbe scommesso su un 3 a 0 secco? Pochi, pochissimi, forse nessuno. Se ci aggiungiamo che il Cagliari affrontava uno scontro diretto così delicato senza Daniele Conti e Albin Ekdal, il valore di questa vittoria cresce in maniera esponenziale. Cresce anche il rendimento di Victor Ibarbo, sempre più spina nel fianco per le difese avversarie. Il colombiano è uno degli uomini chiave nella manovra offensiva rossoblù: salta facilmente l’uomo e crea superiorità numerica; tanto movimento senza il pallone e gol mai banali proprio come quello visto ieri al 17′ del primo tempo. Questo è un bel periodo anche per Daniele Dessena, che sta mostrando personalità e qualità in ogni ruolo che ricopre. Ieri è stata la giornata che ha visto andare in rete per la prima volta con la maglia rossoblù, Vecino e Ibraimi. Prestazione di quantità, e non solo, per il centrocampista ex viola che, servito proprio dal macedone, realizza il raddoppio che allontana le speranze della squadra ospite. La ciliegina sulla torta la regala Ibraimi, oggetto misterioso della squadra di Lopez. Il numero 10 rossoblù non ha avuto grandi possibilità per mettersi in mostra. Questa volta, però, ha ripagato la fiducia di Lopez che gli ha concesso gli ultimi 15 minuti di gara, con un assist ed un gol. Per ultimo, ma non per importanza, è giusto dare merito a Davide Astori. Il difensore bergamasco riesce a guidare bene la difesa e ha onorato al meglio la fascia da capitano di Daniele Conti, firmando anche l’assist che ha portato al gol Ibarbo. Il centrale rossoblù ritrova anche la maglia azzurra. Cosa si può avere di più in una sola domenica?

Adesso per il Cagliari arriva una sfida ancora più difficile contro il Catania, una diretta concorrente per la salvezza che vede come ultima spiaggia la partita del Massimino di sabato prossimo alle 20,45. Un banco di prova importante per il Cagliari, che potrebbe uguagliare ulteriormente la squadra etnea. Intanto, con la vittoria di ieri, la squadra di Lopez respira un’altra aria e stacca di sette punti il Livorno, terzultimo in classifica. Sabato prossimo l’aria potrebbe essere ancora più fresca.

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