2014
Cagliari: una fabbrica di talenti
Secondo quanto riporta l’Unione Sarda sono 26 i giocatori cresciuti nella giovanili rossoblù che ora militano tra Serie A, B e Lega Pro. Ma qualcuno ci è riuscito: è il caso di Francesco Pisano, Nicola Murru e Marco Sau che prima di approdare in rossoblù ha dovuto lasciare l’isola e giocare in serie C, ma meglio tardi che mai! Qualcuno si è arreso, altri sono stati costretti dagli eventi e da qualche infortunio, o come spesso capita non sono stati all’altezza, in altre occasioni ci sono stati treni che sono passati solo una volta. Alcuni invece si sono trovati bene in Lega Pro e non hanno intenzione di mollarla, poi ci sono quelli che non si arrendono, che non perdono le speranze e sperano di tornare, un giorno, dove il sogno ha avuto inizio: a Cagliari, o comunque la tanto ambita serie A.
Tra i 26 giocatori sono quattro i prescelti: Pisano, Sau, Murru, Del Fabro. Tra i cadetti ci sono Ragatzu, Burrai e Cocco il nuovo bomber del Beira-Mar. All’estero sino a due mesi fa Pisanu prima di tornare in Italia in prima divisione e nei vari gironi della Lega pro ci sono anche gli altri, cresciuti tra Assemini e Palma Arborea.
Molto volte contradditorio il rapporto tra il Cagliari e le giovani speranze che spesso si blocca tra il più bello è il caso del giovane Mancosu, che ora gioca nel Benevento, simile il destino di Aresti portiere classe 1986 che solo una volta ha indossato la maglia rossoblù in serie A prima di essere ceduto in prestito.
Dametto, Vigorito, Giorico, Carta, Demartis, e tanti altri sono comunque in Italia; mentre in Seconda si fanno le ossa Melis, Pisanu e Anedda e sperano anche loro che un giorno, riusciranno a indossare la tanto ambita maglia dei colori che portano nel cuore: quella rossoblù.