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Cagliari, finalmente il vero Lucas Castro
Contro il Bologna, il Cagliari ha potuto ammirare per la prima volta in stagione il vero Lucas Castro
In estate era stato uno dei fiori all’occhiello del mercato del Cagliari, ma in campionato finora aveva faticato ad ingranare. Tra problemi fisici e di salute, non aveva offerto un rendimento all’altezza delle aspettative. Per vedere il vero Lucas Castro i tifosi rossoblù hanno dovuto aspettare l’ottava giornata di campionato. Sabato, nonostante il forte sole, ha illuminato lui la Sardegna Arena, con giocate, dribbling e due assist – uno più bello dell’altro – per Joao Pedro e Pavoletti. È sembrato trovarsi finalmente a suo agio, come quando impugna la chitarra. L’argentino le ha “suonate” al Bologna, con una prestazione da migliore in campo indiscusso.
LA POSIZIONE – La formazione rivoluzionata di Maran per centrare la prima vittoria casalinga non poteva che partire dalla sua posizione. Con Joao Pedro più vicino a Pavoletti, il tecnico ha optato per il Pata sulla trequarti, anziché Ionita. Il risultato? Tanta qualità, quella che chiedeva l’allenatore alla vigilia del match. Castro ha svariato su tutto il fronte d’attacco, creando scompiglio nella retroguardia bolognese e supportando i compagni in fase di non possesso.
GLI ASSIST – Tunnel su Calabresi e cross pennellato col sinistro (il suo piede debole) per la testa di Joao Pedro. Dribbling a rientrare sulla destra ed esterno destro perfetto per la testa di Pavoletti. Due giocate, due cross, due assist per i due gol del Cagliari. E dire che a referto ne avrebbe potuto metterne anche qualcuno in più, se Joao Pedro avesse concretizzato almeno un’altra delle altre tre palle gol offerte dal numero 29.
CORSA – Non solo qualità, ma anche quantità. Lucas Castro è stato il secondo giocatore del Cagliari per chilometri percorsi nella partita di sabato, ben 11,7 (il primo è Barella con 11,9). Ha mantenuto una velocità media in corsa di 7,8 km/h (solo Farias ha fatto meglio con 8,5, ma in campo per molto meno tempo), mentre per quanto riguarda lo sprint è stato il più veloce di tutti raggiungendo i 32,34 km/h.
IL VERO CASTRO – «Spero di continuare così. Non accadrà in tutte le partite, ma spero che capiti spesso per dare una mano alla squadra», così ha risposto l’argentino alla nostra domanda “è questo il vero Castro?” in mixed zone al termine della gara. Il Cagliari non si aspetta da lui due assist a partita, ma la qualità e la quantità vista in modo continuo solo sabato contro il Bologna.