Calciomercato
Calciomercato Cagliari, cosa serve a gennaio?
Dal 2 gennaio riapre il calciomercato della Serie A: che cosa serve al Cagliari per continuare a sognare l’Europa?
Il momento di flessione del Cagliari è arrivato forse nel momento giusto. Le sconfitte contro Lazio e soprattutto Udinese hanno evidenziato i limiti e i difetti di una squadra che comunque si ritrova al sesto posto e può puntare in grande. L’Europa è alla portata, ma per continuare a sognare e svegliarsi a maggio in zone importanti della classifica è necessario anche intervenire sul mercato. Finora non è trapelato quasi nulla dagli uffici di via Mameli e da Asseminello. Anche Maran ha rispedito al mittente prima di Udinese-Cagliari la domanda su eventuali rinforzi. Ora però, approfittando della pausa, si può già iniziare a pensare e agire.
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IN DIFESA – Marcello Carli e la società di Tommaso Giulini dovranno provare a replicare il buon lavoro fatto quest’estate, tra occasioni e acquisti oculati. Bisognerà anzitutto colmare alcune lacune in rosa, come quelle in difesa e in attacco, in particolar modo i terzini. Sulla corsia di destra, è stata finora data grande fiducia a Cacciatore, ma nessuno dei suoi sostituti si è rivelato all’altezza. Faragò dopo un buon ritorno (con gol alla Spal) ha nuovamente dimostrato di non poter ricoprire quel ruolo efficacemente, soprattutto in fase difensiva. Mattiello e Pinna sono diventati invece due autentici oggetti misteriosi. Il sardo era uscito alla ribalta facendo il proprio esordio in Coppa Italia e in campionato con il Brescia, salvo poi finire nel dimenticatoio. L’esterno in prestito dall’Atalanta ha invece collezionato solo (pochi) ingressi nei finali di partita. Con ogni probabilità saluteranno entrambi a gennaio: Pinna magari in prestito in Serie B, mentre Mattiello potrebbe far ritorno alla base nerazzurra per poi essere rigirato a un terzo club. Per quanto riguarda la corsa di sinistra, Pellegrini e Lykogiannis hanno avuto un momento di flessione nelle ultime gare, ma difficilmente la società proverà a prendere un altro elemento in quella posizione. Più semplice puntare magari su un altro difensore centrale, visti i problemi fisici di Ceppitelli e un Walukiewicz non ritenuto forse ancora pronto da Maran, che l’ha schierato solo in Coppa Italia.
ATTACCO – Il centrocampo è il reparto più saldo della squadra. Salvo problemi legati a Nandez, l’unico a poter partire sarebbe Deiola, che il campo l’ha visto poco e nulla. In attacco invece servirebbe un vero rinforzo. Pavoletti tornerà solo a marzo (se non aprile) e non sarà subito al 100%. Joao Pedro e Simeone stanno andando bene: 11 centri per il brasiliano e 5 per l’argentino. Cerri e Ragatzu hanno portato complessivamente 4 punti dalla panchina con i gol in extremis contro Sampdoria (4-3) e Sassuolo (2-2). Ma è chiaro che servirebbe un attaccante più affidabile in grado di far rifiatare i due sudamericani e dia anche più garanzie quando uno dei due è in giornata no. Niente scommesse alla Ceter (tanti infortuni e 0 gol col Chievo) o Despodov (7 gol e 7 assist in Austria con lo Sturm Graz), ma qualcuno di pronto, che conosce già la Serie A e che può dare fin da subito una mano alla squadra.