Calciomercato
Calciomercato Cagliari, Giulini: «Seguiamo due registi impegnati al Mondiale»
Calciomercato Cagliari, il presidente Tommaso Giulini fa il punto: dalla trattativa per Castro alla situazione Nico Gonzalez, passando per altri due obiettivi impegnati al Mondiale
Stamani la Sardegna Arena ha ospitato l’inaugurazione della mostra di artigianato “IL ROSSO E IL BLU – La passione e l’ingegno“. A rappresentare il Cagliari Calcio c’erano il presidente Tommaso Giulini ed il direttore generale Mario Passetti. A margine dell’evento il patron rossoblù si è concesso alla stampa ed ha approfondito diversi temi, svelando diverse dinamiche di calciomercato: «Castro? Lo sapete bene: noi abbiamo offerto 6 milioni al Chievo. Ieri il club veneto ci ha comunicato che quest’operazione la fa solo con una contropartita tecnica. Ci hanno chiesto Artur Ionita più un conguaglio economico. Per noi Artur è un giocatore estremamente importante, la cosa ci ha preso un po’ di sorpresa. Dovremo parlare accuratamente con allenatore e direttore per capire se è una cosa che si può fare, poi sarà fondamentale la volontà del giocatore».
CALCIOMERCATO CAGLIARI – Non c’è soltanto la trattativa Castro nei pensieri dei vertici del club, ma il focus resta sul centrocampo: «E’ vero che stiamo cercando un play, due di quelli che stiamo guardando stanno giocando il Mondiale, quindi non saranno operazioni immediate ma potrebbero arrivare ad agosto. Un altro oggi è in una società dove in questo momento si fa fatica a prendere una decisione. Nico Gonzalez? E’ chiaro che essendo un’operazione da valutare con un’altra società il Cagliari deve essere rispettato ed il giocatore deve venire a Cagliari sentendosi addosso la maglia rossoblù e non quella dell’Inter», ha spiegato il patron isolano a Videolina. In chiusura, una battuta su Barella e sul “suo” 18, inizialmente ambito da Srna: «A Darijo avrebbe fatto molto piacere riprendere il numero 18, che aveva nei primi anni a Spalato, ma gli ho spiegato che quel numero per l’anno prossimo è sicuramente occupato, quindi ha ripiegato sul suo mitico 33».