2014
Cambio di rotta
Il Presidente ci ha abituati ai colpi di scena e pure stavolta prende una decisione col botto.
Al termine della partita di ieri e’ stata chiesta la testa dell’allenatore e lui l’ha servita su un piatto d’argento, andando a richiamare proprio colui che appena due mesi fa, aveva pagato per gli errori di un po’ tutto l’ambiente intorno al Cagliari: Ivo Pulga.
Ivo Pulga che a malincuore aveva salutato la citta’e si era fatto da parte, Ivo Pulga che era rimasto stritolato nella domande stile roulette russa di Cellino…Non si capisce bene se avesse detto si alla proposta di guidare il Cagliari da solo e per questo avrebbe provocato i sospetti di tradimento del buon Diego, o se avesse detto no proprio in nome di quei valori che per uno sportivo come lui sono sacri e fondamentali: il rispetto del lavoro altrui e l’amicizia.
Non capiamo, non capirempo mai, perche’ il Massimo presidente ci ha abituati da tempo immemore ai suoi continui cambi d’umore, ai suoi repentini cambi di scena.
Per lui troppe volte le parole sono state leggere piu’ dell’aria e le decisioni prese di pancia e mal ragionate.
E’ uno a cui piace il gioco d’azzardo Cellino.
Punta sui cavalli vincenti e appena si accorge che vincenti non lo son poi cosi tanto li fa’ fuori con la rapidita’ di un cecchino.
E se per caso son vincenti ma non a lui congeniali, la musica non cambia.
Si accomodino a riflettere i vari Donadoni, Allegri, Zola, che cavalli vincenti lo erano eccome, ma anche con una personalita’ ingombrante e ingestibile per uno come lui.
Ma il passato e pure piuttosto recente, ci ha dato modo di tastare con mano anche la sua testardaggine quando ha voluto a tutti i costi imporre le sue scelte, giuste o sbagliate che fossero.
Venti anni di passione non si dimenticano e il Presidente abituato a stupire, ha raggiunto anche traguardi importanti per la nostra terra: una semifinale di coppa uefa, tanti anni di seguito in serie A, ma un buon comandante si vede sopratutto quando la barca inizia a navigare in cattive acque e lui ora, pare abbia tirato in remi in cerca di maggiore fortuna altrove.
Allora Mister Cellino, a noi tifosi che restiamo resta l’onere e l’onore di tenere alta l’attenzione su un momento cosi’ delicato.
Per noi il Cagliari e’ tanto, e’ una fede che non si compra con alcun tipo di denaro, e’ la tradizione che si tramanda di padre in figlio e che ci rende, semmai ce ne fosse bisogno, un po’ piu’ orgogliosi di essere sardi.
Ora vogliamo solo accompagnare il malato sulla via della guarigione, lei e’ stato un padre per questo Cagliari, ma un padre non abbandona mai un figlio nel momento del bisogno…vogliamo sperare che con quest’ultimo gesto, abbia voluto dimostrare un pensiero d’amore per questa squadra, la sua squadra, la nostra squadra..
E allora, bentornato mister Pulga, uno che all’ambiente Cagliari ha sempre dato tanto e arrivederci mister Lopez, 16 anni dedicati con orgoglio e amore a questa squadra non si dimenticano facilmente, forse ha pagato la troppa fretta con la quale e’ stato gettato nella mischia un po’ a mani nude, a causa anche delle sospette scelte societarie.
Chissa’quanto produttiva possa essere una scelta di questo genere in un momento cosi,ma ci resta un patrimonio da difendere : la serie A.
E’ tempo di cambiare, di reagire e come direbbero gli inglesi: good Luck mister Lopez, sorry but the show must go on.
Il patrimonio Cagliari deve vivere e noi per questo non molleremo. MAI.