Caprile si presenta: «Ho accettato subito il Cagliari. Vi racconto l’impatto con lo spogliatoio»

Il nuovo portiere del Cagliari, Elia Caprile, si è presentato davanti ai media. Ecco le sue parole in conferenza stampa

Il Cagliari di Davide Nicola si prepara alla sfida contro il Lecce, valida per la ventunesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025. Intanto, il nuovo portiere dei rossoblù, Elia Caprile, si è presentato davanti ai media. Ecco le sue parole:

ESORDIO – «Ci ho messo poco a dire sì. Era l’occasione giusta per rimettermi in gioco. Per sabato sono contento per me ma anche per la squadra. Dobbiamo continuare così, domenica arriva un’altra grande partita»

SPOGLIATOIO – «Primo impatto con lo spogliatoio è stato bene. Non ho parlato molto di Bari-Cagliari, è una cosa che mi fa sempre un po’ male. Pavoletti è stato molto rispettoso. Scelta mia dettata da esigenze di carriera, sono molto contento, darò il 100% come ho sempre fatto»

TRATTATIVA – «Volevo giocare, ho parlato con il Napoli, mi hanno dato il loro benestare. Il Cagliari si è detto interessato ed ha trovato l’accordo con il Napoli»

NICOLA – «Conoscere il mister mi da qualche vantaggio. L’anno scorso mi ha dato tanta fiducia, spero di ripagarlo. L’obiettivo è la salvezza. Domenica abbiamo una partita fondamentale. L’obiettivo mio è migliorarmi, venire al campo per essere migliore, a fine anno tirerò le somme»

PARATE E FAMIGLIA- «La parata più importante è stata quella su Jimenez nel secondo tempo. Ho una fidanzata e un cane, ora sono da solo, ma come troverò casa verranno anche loro per scoprire questa isola»

CARATTERISTICHE – «Nicola in me vede il portiere che in questo momento gli può dare una mano. Quali sono le caratteristiche mie che vanno meglio rispetto ad altri non lo so. Il portiere deve essere un punto di riferimento per i compagni»

UNIPOL DOMUS – «Sicuramente giocare da avversario qui non è mai semplice. Stadio sempre pieno e compatto. Diventa un casino. Lo stadio spinge e c’è rumore. Mi aspetto quello che hanno sempre fatto. Sostenerci per arrivare all’obiettivo»

AMBIZIONI – «Tutti i bambini che partono a giocare sognano di giocare in Serie A. Il mio bilancio è positivo, ma nella vita bisogna sempre ambire a migliorarsi. Non so dove posso arrivare, sono impegnato a lavorare sempre sodo, lavorare bene, prima o poi le cose arrivano. A fine anno, fra dieci anni, fra vent’anni vedrò quello che ho fatto. Giocare a calcio mi rende felice, non gioco per i soldi. Sentire la mia famiglia felice dopo San Siro, la mia fidanzata felice, questa è la mia essenza di vivere il calcio»

NAPOLI – «A 23 anni volevo giocare. Non giocando ho sofferto, pertanto mi sono impegnato per farmi trovare pronto. Il desiderio era forte, e ho fato questa scelta. Di Napoli posso parlare solo bene. La città, i tifosi, la società e il gruppo»

LECCE – «Il Lecce è una squadra forte che vive un buon momento, stiamo preparando bene la partita non vediamo l’ora»