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Idrissi e Carboni a Offside Racism: «Il Cagliari ci aiuta tanto»

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Riyad Idrissi e Andrea Carboni hanno parlato durante la puntata di Offside Racism: le parole dei due calciatori del Cagliari

Riyad Idrissi e Andrea Carboni hanno parlato durante la puntata di Offside Racism: le parole dei due calciatori del Cagliari.

INIZI – «Ho iniziato a 4-5 anni in una scuola calcio e ho iniziato a palleggiare con un’arancia come face il grande Maradona. Ho inizia qui al Cagliari come attaccante, poi sono passato a mezz’ala, ruolo che so fare bene».

PUNTI DI FORZA – «I miei punti di forza sono la forza e la corsa. Dal primo minuto fino all’ultimo do sempre l’anima. Quando entro in campo tutto svanisce. Nello spogliatoio ho i dei compagni che mi aiutano sempre».

CARATTERE – «L’allenatore sarà sempre pronto a darti una mano per farti sentire meglio, non ti dirà mai di no, è come se fosse un secondo padre».

CAGLIARI – «Io vivo qui nel convitto del Cagliari Calcio con altri compagni di squadra che si sono trasformati in fratelli. Quella che può essere una vita da ragazzo non mi manca, ho l’obiettivo in testa, voglio diventare un calciatore e so che adesso i sacrifici che sto facendo on saranno niente rispetto a quelli che devo fare al futuro».

ISTRUZIONE – «Ringrazio la possibilità di poter andare a scuola, io vengo da un continente dove non è scontato».

TRADIZIONI – «I miei genitori sono marocchini ma io sono nato in Sardegna. Avere questa doppia cultura è una cosa bella. Mi confronto con le tradizioni dei miei compagni molto spesso».

RAZZISMO – «Il razzismo nel calcio c’è e qualche persona ignorante ci sarà sempre. Il Cagliari Calcio ci aiuta tanto e ora che è scoppiata la guerra ha fatto una bellissima cosa, accogliere un sacco di ragazzi. Io guardo il Cagliari con orgoglio perché non è una cosa da tutti. Quando ero piccolino sono stato vittima, crescendo ho capito che alle persone che mi attaccavano bisogna farglielo capire. Il razzismo non è diretto solo alle persone di colore, anche qui in Italia c’è razzismo nei confronti di noi sardi, un’isola… ognuno ha le sue culture.. perché devi farlo?».


CARBONI – «La mia famiglia ci ha sempre creduto e non pensavo di arrivare dove sono arrivato oggi. Io vedo questi ragazzi e mi fermo a guardarli, rivedo me… quel ragazzo che ha dovuto fare tanti sacrifici. Razzismo? Assurdo. La diversità deve essere vista come un valore. Il calcio deve affrontare questo tema e il Cagliari sta facendo tante iniziative e ci sta aiutando tanto»

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