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Zenga stupito da Carboni: spazio anche per lui nel “nuovo” Cagliari?

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Elogiato pubblicamente da Zenga, il Primavera Andrea Carboni potrebbe risultare una risorsa in più del Cagliari che si appresta a tornare sui campi

Un elogio ai veterani, un altro ai più giovani. Walter Zenga sta nel mezzo, ringrazia «i più anziani: hanno dato l’esempio a tutti». Soprattutto al gruppetto di Primavera che, in attesa di capire il proprio destino, si è accorpato alla prima squadra. Un modo per allungare la rosa e far fare esperienza ai giovani rossoblu di belle speranze, ma anche per sondare possibili innesti per il futuro prossimo. E la gratifica in pubblico arriva alla prima occasione utile: scartati i nomi noti, Zenga individua in Andrea Carboni la possibile sorpresa. «Faccio il suo nome perché per me ha qualità, capacità di attenzione e appartenenza è un giocatore importante. Carboni in allenamento è zitto, piglia le botte, fa i suoi errori, impara, si mette a disposizione e accetta i consigli»Insomma, tutto ciò che un tecnico cerca in un calciatore.

Un elemento che spicca, un po’ a sorpresa, e che nel corso delle 13 partite ravvicinate potrebbe emergere. Di sicuro è tra i Primavera coinvolti maggiormente in questa preparazione pre-ripresa. Ma chi è il classe 2001? E potrebbe emergere nel futuro prossimo nella difesa di Zenga? Centrale mancino, Carboni è arrivato in rossoblu su segnalazione di Matteoli e si è affermato nella Primavera di Canzi, oggi vice proprio di Zenga. In stagione, prima del blocco imposto dalla pandemia, ha fatto en plein con 20 presenze dal 1′ su 20. Certezza difensiva dei baby rossoblu, con la soddisfazione di due reti al Chievo lo scorso gennaio. Nei mesi precedenti erano arrivati primo contratto da professionista (sino al ’23) e convocazione ed esordio con l’Under 19 di Bollini.

Nel Cagliari di Zenga, che si prepara a cambiare muta per ammortizzare le fatiche del tour de force estivo, Carboni è una pedina che potrebbe trovare il suo spazio. E’ vero che al momento ha di fronte la fila: Pisacane, Klavan, Ceppitelli e Wulukiewicz stanno un gradino sopra il mancino di Sorgono. Ma è anche vero che la rosa rossoblu, costruita (anche numericamente) per la difesa a 4 ed ora orientata al 3-5-2, potrebbe necessitare di forze extra in corso d’opera. Con Carboni e Boccia si arriva a 6 centrali di ruolo: un numero che garantisce almeno un cambio per pedina. Le possibilità di esser chiamato in causa si alzano se si considerano l’attitudine all’infortunio di Klavan e le condizioni di Ceppitelli, reduce da un lungo stop. Insomma, l’opportunità è concreta, Zenga lo tiene d’occhio. L’elogio pubblico non è fine a sè stesso: la base c’è, molto dipenderà dalla risposta del giovane.

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