2015

Casa dolce casa

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Bentornato Sant’Elia. Dopo un anno di dolori, lo stadio cagliaritano è nuovamente un fortino inespugnabile. Basta dire che Rastelli ha già battuto il record negativo dello scorso anno di appena quattro vittorie tra le mura amiche in un’intera stagione. Con il successo di ieri per 4-1 sul Trapani, sono cinque le vittorie rossoblù casalinghe in altrettante partite. Sempre vittorioso, con una media realizzativa da far paura: sedici totali, più di tre in media a gara.

 

La sensazione è che qualunque formazione schieri Rastelli al Sant’Elia, il Cagliari vincerebbe sempre. Ieri ha provato per la prima volta dal primo minuto il doppio regista Fossati-Di Gennaro con esiti eccellenti. Si è visto per la prima volta dal primo minuto anche Farias nella batteria degli attaccanti. Il risultato? Due gol, un assist e brasiliano in cima alla classifica marcatori del campionato cadetto.

 

Per la classifica a squadre, al Cagliari manca un punto per raggiungere il Crotone. Uno dei tanti persi per strada, fuori dalle mura amiche. Perché se al Sant’Elia il Cagliari è pressoché imbattibile, in trasferta ha sempre faticato, ottenendo appena quattro punti in quattro partite. Come dottor Jekyll e mister Hyde, la squadra sembra un’altra rispetto a quando gioca in casa e fuori. E non è un problema di giocatori o modulo, ma un problema di atteggiamento. L’agonismo messo in campo ieri contro il Trapani, in un primo tempo pressoché perfetto terminato sul 3-0, dev’essere un esempio anche per le partite fuori casa. La possibilità per confermarsi in trasferta il calendario la concede subito. Martedì, a Perugia contro l’ex Pierpaolo Bisoli. Un altro allenatore che, come Cosmi, fa dell’agonismo e dell’aggressività le principali doti delle sue squadre. Ma se il Cagliari mette in campo le stesse armi, più le immense qualità tecniche, non ce n’è per nessuno. Ma un conto e dirlo, un conto e farlo. La squadra dovrà essere la stessa vista al Sant’Elia. Nel frattempo i tifosi possono godersi pure altri tre punti che mandano nel dimenticatoio la maledizione casalinga della passata stagione. Bentornato Sant’Elia.

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