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Casamonti: «Euro 2032 è un’opportunità per il nostro Paese. C’è tempo per costruire 6-7 stadi»
Marco Casamonti, architetto italiano, ha commentato la situazione degli stadi in vista degli Europei del 2023. Le sue parole
L’edizione odierna del quotidiano il Corriere dello Sport ha intervistato Marco Casamonti, architetto italiano, il quale ha commentato la situazione degli stadi in vista degli Europei del 2023. E’ stato lui a progettare lo stadio di Tirana (sede della finale di Conference Legaue vinta dalla Roma) ed il centro sportivo della Fiorentina, il Viola Park. Le sue dichiarazioni assumono un significato peculiare per la città di Cagliari, la quale attente lo sbloccarsi dell’iter per l’edificazione del nuovo impianto sportivo. Le sue parole:
EURO 2032 – «L’Europeo del 2032 è un’opportunità per il nostro Paese. C’è un orizzonte temporale per costruire almeno 6-7 stadi, rendendoli adeguati a certe esigenze»
STADI – «Cambiamento solo a parole? Spero non sia così, perché gli stadi vanno rifatti a prescindere. Per migliorare e fare un salto di qualità le città talvolta hanno bisogno di una motivazione. Basta pensare come è cambiata Milano con Expo 2015»
LEGGE SUGLI STADI – «Dlgs 38/2021? C’è una legge dello Stato, è vero, ma ogni comune vuole interpretarla a modo suo. Per questo Abodi ha detto “ci vuole un commissario”. Non per avere una visione dirigistica, ma per avere una persona che conosce il tema, cercando di far applicare le norme esistenti con un’interpretazione chiara per tutti»
COMFORT – «I nostri impianti non sono confortevoli, risultano scadenti e non accoglienti. Poi ci sono tre o quattro casi di qualità, penso agli ultimi».
LE PAROLE SUL NUOVO STADIO DEL CAGLIARI