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Casini: «La Serie A condanna il razzismo e qualsiasi forma di discriminazione»
Lorenzo Casini, presidente di Lega Serie A, ha parlato del caso di razzismo subito dal portiere del Milan Mike Maignan
Quest’oggi il presidente di Lega Serie A Lorenzo Casini ha parlato del caso di razzismo subito dal portiere del Milan Mike Maignan. Il tutto durante il Social Football Summit organizzato a Riyad, riporta oggi TMW. Le sue parole:
«È un tema molto serio. Come Serie A, abbiamo immediatamente condannato e lo facciamo perché, nella strategia di sostenibilità, la lotta contro il razzismo e contro qualsiasi forma di discriminazione è centrale. Vogliamo cancellare il razzismo dagli stadi entro il 2030: devo fare i complimenti all’arbitro Maresca e a Maignan per come ha reagito, portando all’attenzione massima quello che è avvenuto. Vorrei aggiungere, e mi sembra che non tutti l’abbiano detto, una cosa: non commentiamo l’errore di parlare di questo fenomeno solo ed esclusivamente se riferito al calcio. Il calcio non è un’isola. Se pensate alle raccomandazioni fatte all’Italia in merito alla dichiarazione del 1965 sulla discriminazione razziale, c’è un passaggio sullo sport in cui si chiede alle autorità italiane di aiutare a sviluppare sin dalla scuola una robusta consapevolezza del fenomeno per prevenire qualsiasi forma di comportamento razzista. Noi come Serie A facciamo e faremo sempre di più per impedire che chi commette questi atti si presenti di nuovo allo stadio. Ma non basta, bisogna fare di più, e questo di più non riguarda solo il calcio. È qualcosa che non solo non deve accadere, ma non deve neanche venire in mente. Lo stadio è lo specchio della società. Ripeto i complimenti a Maignan: in Bundesliga sono i tifosi che segnalano immediatamente chi si rende protagonista di questi comportamenti. In Italia siamo ancora lontani, ma immagino ci arriveremo».