2013

Cavone: «Riva indagato? Vicenda comica e surreale»

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Intervenuto attraverso le colonne del sito web di ‘RaiSport‘, il giornalista Gigi Cavone, nel corso di “Una mail al giorno…” indirizza la propria riflessione nei confronti di Gigi Riva, indagato per la visita a Cellino in carcere: 

«Carissimo signor Gigi Riva, c’è qualcosa di surreale e di irresistibilmente comico nella vicenda che la vede indagato a Cagliari per falso ideologico. L’accusa: essersi spacciato per assistente di un deputato (per la cronaca, Mauro Pili) in occasione della visita in carcere al presidente del club sardo Massimo Cellino, arrestato pochi giorni prima nell’ambito dell’inchiesta sullo stadio “Is Arenas”. 

In pratica l’onorevole Pili, regolarmente autorizzato – come tutti i parlamentari – ad andare a trovare un detenuto, avrebbe compilato le schede degli altri due visitatori che lo accompagnavano (cioè lei, signor Riva, e l’editore Sergio Zuncheddu) accreditandoli come suoi collaboratori. Ora, la sola idea che Gigi Riva, forse il viso più famoso e conosciuto del mondo in tutta la Sardegna, possa essersi spacciato per portaborse di un parlamentare alla rispettabile età di 68 anni, fa sorridere. Per non dire ridere. E’, insomma, uno dei classici casi nei quali la burocrazia uccide il buon senso. 

Sarebbe bastato – se proprio si voleva essere giustamente inflessibili – fermarla quel giorno stesso, all’ingresso del carcere, dicendole che non aveva titolo per andare a trovare Cellino, piuttosto che impiegare tempo, energie e carte bollate per metter su un’indagine che non sarà tra le più memorabili nella storia giudiziaria della Sardegna e dell’Italia. Cordialmente».

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