2013
Cellino: “22 settembre con la Samp al Sant’Elia”
Sembra essere arrivata alla fine la telenovela legata a un probabile ritorno del Cagliari allo stadio Sant’Elia, nonostante nelle ultime ore circolasse la voce di un clamoroso rientro ad Is Arenas. Dopo l’approvazione, da parte della giunta comunale, dello schema di convezione con la società rossoblù e quello del capitolato dei lavori che occorrono per aprire l’impianto di via Vespucci, a parlare a La Nuova Sardegna è il patron Massimo Cellino: “Il 22 settembre con la Sampdoria giochiamo al San’Elia. Mi batterò per accelerare il rientro di squadra e tifosi in città. Sono sollevato. Al Comune devo ringraziare l’ingegner Mario Mossa e la dottoressa Cristina Mancini. Senza la loro determinazione saremmo ancora al palo. Invece, possiamo finalmente procedere. Quartu? Era mio dovere rispondere al loro invito“. Se tutto andrà per il meglio, i lavori iniziaranno entro cinque giorni.
Per la sfida contro i blucerchiati, si ipotizza un’apertura della tribuna centrale per poche migliaia di spettatori, mentre per il match con l’Inter del 29 settembre dovrebbe essere agibile – il condizionale è d’obbligo – anche la Curva Nord, per un totale di seimila posti a sedere.
Intanto, riporta sempre il quotidiano sassarese, dalla Spagna stanno arrivando i tunnel prefabbricati per consentire l’accesso dei supporters alle tribune.
Per quanto riguarda, invece, i costi, il Comune di Cagliari spende 70mila euro per sistemare spogliatoi e tribune, 60mila per disabili, 60mila per le autorità, 40mila per la tribuna centrale, 40mila per il settore ospiti, 30mila per le barriere metalliche, 15mila per la manutenzione torri faro, 35mila per la sala Gos sicurezza, 25mila per allacci acqua a fogne, 2mila per la copertura in legno, 20mila per il prefiltraggio, 15mila per la rimozione del tabellone, 5mila per le recinzioni, 20mila per gruppo elettrogeni. Totale: 500mila euro. Mentre il club sardo installa le tribune in tubi innocenti e paga un canone di 120mila euro.