2013
Cellino a tutto campo: “Sant’Elia? Non lo so, ma Trieste è utopia. E per il mercato…”
Massimo Cellino è tornato a parlare, dopo l’intervista rilasciata a L’Unione Sarda, è il turno di Radio Kiss Kiss Napoli. Il presidente del Cagliari ha parlato di tutto, dallo stadio al mercato. Trattandosi di una radio napoletana, non poteva mancare un commento su Napoli-Cagliari, partita molto sentita tra le due tifoserie, che ha visto coinvolto lo stesso presidente. Questa volta, però, Cellino ringrazia i tifosi partenopei: “Ho apprezzato però il pubblico napoletano, che nel giorno di Napoli-Cagliari non mi ha fatto cori contro, ha capito il momento che stavo passando e l’ho apprezzato moltissimo, è stato molto cortese e civile”- mentre sull’amico De Laurentiis, che gli dedicò la vittoria al San Paolo: “Non lo sento da tempo”.
La situazione stadio è quella che più preoccupa i tifosi del Cagliari, ma nonostante tutti i problemi avuti, Cellino non si pente di niente: “Un ritorno al Sant’Elia? Non lo so nemmeno io, so che stiamo facendo capire a Quartu Sant’Elena che lo stadio è smontabile, così evitiamo di perdere tempo. Con il senno del poi, comunque, è una scelta che rifarei anche perchè non avrei alternativa. Andare a giocare a Trieste è pura utopia, Quartu era disponibile e l’ho fatto con entusiasmo, ho trovato ostacoli ingiusti ma ciò non toglie che lo rifarei” e prosegue: “A Quartu Sant’Elena dieci gare a porte aperte, poi me l’hanno chiuse in carcere, le porte. Non so perchè l’hanno fatto, ma in ogni caso se non fossi stato arrestato, il Cagliari non si sarebbe salvato. Dio non fa mai le cose per caso”.
Anche il mercato è un nodo da sciogliere, ma l’attenzione è sempre sullo stadio: “Astori in azzurro? In questo momento penso a dedicare uno stadio ai cagliaritani, ed ho visto che anche a Napoli c’è qualche difficoltà. Spero vivamente di no, perchè se doveste infilarvi in questo tunnel burocratico, che Dio ve ne scampi e liberi tutti”. Anche Nainggolan è uno dei nomi più apprezzati del mercato: “Piaceva a Mazzarri quando era al Napoli? Ora dove allena? La sua decisione è stata molto importante, è uno dei più grandi allenatori al mondo, anche se non mi è molto simpatico. Ho intenzione, ad ogni modo, di rinforzare la squadra, non voglio far crescere giocatori e rivenderli, se trovo lo stadio vorrei divertirmi sperando di fare qualche punto in più, siamo anche noi ambiziosi, nonostante abbiamo pochi soldi”.