Cellino-Leeds, respinto il ricorso: scatta la squalifica. «Arrabbiati, ci opporremo»

Alla fine la squalifica è arrivata. Dopo che la Football League aveva deciso la sanzione per Cellino, in base alle motivazioni della sentenza italiana di condanna relativa a mancati pagamenti fiscali per una barca a vela, il proprietario del Leeds ha presentato un ricorso che però è stato respinto quest’oggi.
A giudicare del ricorso è stato un organo arbitrale scelto da club e lega, e nella decisione di respingere le richieste di Cellino sono state cruciali le motivazioni della sentenza italiana: quelle righe hanno convinto gli arbitri della “disonestà” della condotta dell’ex presidente rossoblù. Da qui la decisione di respingere il ricorso e rendere operativa la sanzione della squalifica fino al 10 aprile 2015. Fino ad allora l’imprenditore sardo non potrà avere un ruolo di rilievo nel club.

In uno scarno comunicato affidato al sito ufficiale del club, Cellino fa sapere di essere sorpreso ed irritato dalla decisione odierna, e ringraziando tifosi e sponsor annuncia che proseguirà la sua battaglia legale.
Non è di certo un momento luminoso per il Leeds, che in Championship (seconda divisione inglese) si trova al 20° posto in classifica a soli tre punti dalla zona retrocessione.