2014
Ceppitelli si presenta: “Felice di essere a Cagliari, voglio ripagare la fiducia di Zeman”
Luca Ceppitelli si è presentato oggi ad Assemini in sala stampa per incontrare i giornalisti. La presentazione arriva in realtà già dopo un’apparizione in campo nella sfortunata gara col Getafe, quando il centrale è stato chiamato a vestire subito la maglia numero 32.
Il giovane difensore arrivato dal Bari ha le idee chiare su premesse e obiettivi della sua avventura in rossoblù: “Quella di Astori è certamente ua partenza importante per il Cagliari, ma credo che il club abbia operato un’ottima campagnadi mercato puntando sui giovani. Personalmente spero di poter sopperire alla partenza mettendoci il meglio di me. A Bari sostituii Bonucci e Ranocchia, le eredità sono anche uno stimolo in più. Sarà importante inserirsi subito nei meccanismi voluti dal mister, sta a me ambientarmi nel tempo più breve possibile. Il gruppo è splendido, da quel punto di vista è tutto più facile. L’impatto è stato ottimo, sia coi giovani che con i giocatori più esperti. La società mi ha dato l’idea di avere grandi prospettive, questo ha reso la mia scelta facilissima. Qualcosa si vede già anche sul fronte stadio, la capienza è aumentata e la società sta lavorando ancora: speriamo che i nostri tifosi affollino gli spalti. Sentire l’affetto della tifoseria dà tanto ad un giocatore. Per me la Serie A e Zeman sono sogni che si avverano. E’ un campionato importante e diverso dalla B, ma non sono affatto spaventato: la forza mentale è importantissima. Fa piacere essere stati voluti dal mister, cercherò di ripagare la fiducia. La gara col Getafe non è stata facile, io ero appena arrivato a Cagliari; bisogna stare tranquilli, stiamo lavorando tanto e queste amichevoli servono per cercare l’affiatamento. I risultati devono arrivare più avanti. Zeman vuole una difesa alta, sta a noi cercare di evitare i pericoli e per questo serve il contributo di tutta la squadra. La mia capacità realizzativa? Spero di confermare quanto fatto finora, la mia specialità è il colpo di testa su palla inattiva. L’attaccante più temuto in Serie A? Sono tanti, potrei dire Tevez”.