2014
Chiamiamola sfortuna….
Ci sono partitedi calcio che per svariati motivi, non si riescono a commentare in alcun modo.
Ci son partite che vanno esattamente in senso opposto a come le avevi immaginate ma sopratutto, in senso opposto a come dovrebbero andare.
Il calcio e’ strano, non sempre vince la squadra che piu’ merita.
Analizzare Sampdoria-Cagliari di ieri e’ ancora piu’ difficile, perche’su quegli errori arbitrali non ci si puo’ non soffermare piu’ volte, pensando a quale sarebbe potuto essere il risultato finale se non ci fossero stati.
Non si puo’ accettare di buon grado il fatto di subire un goal appena all’11°minuto di gioco e passare i restanti 83 minuti nell’area avversaria senza mai concretizzare.
Ma sopratutto, difficilmente si digerisce una sconfitta, la cui colpa non e’ imputabile praticamente a nessuno.
Certo, qualcosa in piu’ si poteva fare, forse le sostituzione sarebbero dovute avvenire un po’ prima, ma la squadra messa in campo ha girato e dominato per tutto il tempo a disposizione.
Inezie di fronte ai macroscopici errori arbitrali che hanno quasi totalmente falsato il risultato finale.
Il Cagliari sta giocando bene ,ma nell’arco di un campionato si inciampa spesso, qualche volta nella sfortuna, vedi Chievo-Cagliari, qualche volta negli errori del singolo come in Cagliari -Milan e qualche volta, come ieri, a causa di chi prende decisioni in modo troppo affrettato e pregiudica le sorti di un match.
In questo periodo nulla conta piu’ che “fare squadra”, di fronte alle incertezze del futuro, di fronte ad una societa’ praticamente latitante.
Infatti ieri, ancora una volta, la coesione del gruppo e’ emersa e allora che dire, aspettiamo semplicemente che la fortuna e qualche visione arbitrale piu’corretta bussino alla porta dei rossoblu’.