2013
Chinellato: Mi aspetto una bella partita, entrambe sono costrette a vincere
Calciocatania.com riporta l’intervista di un doppio ex: Giacomo Chinellato, che ha militato nel Catania dal 1982 al 1984 e nella squadra sarda dal 1984 al 1986. Ha rilasciato un pronostico sulla partita di sabato.
“Cerco di seguire le partite del Catania o quantomeno di informarmi sui risultati – ha affermato Chinellato – Non mi aspettavo un inizio del genere da parte degli etnei e credo che il pensiero sia condiviso anche da parte dei tifosi rossazzurri. A mio avviso la squadra sta pagando la partenza di alcuni elementi e l’inserimento dei nuovi. Occorre tempo per trovare nuovamente la quadratura del cerchio. Maran è un tecnico preparato e saprà dove e come intervenire.
Sabato si gioca contro il Cagliari. I sardi sono ben attrezzati per la categoria. Non hanno ceduto nessuno e sono molto temibili soprattutto dalla metà campo in su. Peccato per la brutta situazione legata allo stadio. È davvero assurdo dover disputare tutte le partite fuori casa ed è ancora più assurdo pensare di poter organizzare una eventuale trasferta a metà settimana. Credo che la situazione sia sfuggita di mano a molte persone.
Mi aspetto una bella partita. La differenza in classifica tra le due squadre è minima ed entrambe sono costrette a vincere. Chi perde secondo me si mette in una brutta posizione. E’ vero che siamo ancora all’inizio ma bisogna valutare anche i risultati delle altre squadre e gli impegni di calendario. Spero in una vittoria del Catania ma probabilmente la partita finirà in parità.
Il Catania deve fare ben attenzione alle punte del Cagliari. Pinilla, Ibarbo, Nenè.. sono attaccanti molto pericolosi e letali in area di rigore. I rossazzurri dovranno trovare fin da subito le contromisure per difendersi ed attaccare. Per ottenere un risultato positivo è necessario soprattutto che gli attaccanti facciano il loro dovere. Il reparto offensivo del Catania fino a questo momento mi è sembrano troppo sterile. Maran deve lavorare in quel reparto.
Un ricordo degli spareggi di Roma? Credo che mai nella storia del calcio italiano si sia verificata una trasferta di 40mila tifosi pari a quella degli spareggi di Roma. Magari ci saranno stati spostamenti di massa per altri eventi ma considerando i tempi che erano e la distanza, posso tranquillamente dire che quella dei tifosi rossazzurri rimane una trasferta ineguagliabile. Mi sono rimaste impresse le scene di calca e confusione all’aeroporto. I tifosi erano ovunque ed ovunque ti giravi vedevi solo colori rosso e azzurro. Sono emozioni che ti segnano la vita”.